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Lun. Dic 23rd, 2024

“In principio è stata la tarma della farina, prima ad aver avuto l’ok di Bruxelles a finire nel piatto poco più di un anno fa. La Commissione Ue adesso ci ricorda in un post che per uno snack o come ingrediente tra gli insetti autorizzati come ‘Novel food’ europeo, oltre alla tarma della farina, ci sono anche il grillo domestico e la locusta migratoria. A questi ‘nuovi alimenti’ continuiamo a preferire un piatto di pasta, un bicchiere di latte, prodotto dai nostri allevamenti e non nei laboratori di qualche multinazionale, o una fetta di carne, vera, non sintetica”. Lo scrive, in una nota ripresa da Adnkronos, il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio.

“Se poi ci si dice che gli insetti vanno scelti perché amici dell’ambiente ricordiamo che in fatto di sostenibilità l’Italia è all’avanguardia, in Europa e non solo. Nel nostro e in altri paesi europei – prosegue – il cibo è tradizione, cultura e identità. La Dieta Mediterranea è riconosciuta dal 2010 patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco e da anni è considerata, anche oltreoceano, come la migliore al mondo. Un regime alimentare semplice, equilibrato che non solo concorre a contenere e prevenire diverse patologie ma è anche sostenibile”. “Per la maggioranza degli italiani – ricorda il sottosegretario – gli insetti sono estranei alla cultura alimentare nazionale che vanta da Nord a Sud tantissime eccellenze, espressione dei nostri territori e molto apprezzate anche all’estero. Ai nuovi alimenti a base di insetti continuiamo a preferire, difendere e valorizzare il nostro Made in Italy”, conclude Centinaio.

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