I cambiamenti climatici rischiano di sconvolgere le produzioni della terra. Stravolgendo colture e tradizioni. Così a causa delle temperature il Regno Unito si potrebbe trovare a diventare il produttore ideale di vino rosso. Lo scrive l’Independent, secondo cui l’aumento delle temperature può portare a uve più dolci e una migliore qualità del vino. E’ quanto riporta Agi.
“Le temperature nelle regioni vinicole del Regno Unito potrebbero aumentare di 1,4 gradi entro il 2040, oltre a un aumento di un grado dagli anni ’80, secondo le stime climatiche”, si legge sul quotidiano che riporta stime analisi di una ricerca ad hoc sulla resilienza climatica nel settore vinicolo in Gran Bretagna.
Il professor Stephen Dorling, ha dichiarato: “La produzione qui nel Regno Unito è stata in grado di produrre vini spumanti con uno stile molto simile a quelli prodotti nello Champagne” e ora “il clima ha aiutato sempre di più a corrispondere a quella produzione francese”, ha aggiunto.
Tant’è che i ricercatori suggeriscono che le attuali regioni migliori per coltivare il Pinot Nero si sposteranno verso nord, lontano dalla Francia, a causa dei cambiamenti di temperatura. “”In Francia non siamo rinomati per la produzione di vini rossi fermi, ma il cambiamento climatico offre una prospettiva per questo”, ha aggiunto il professor Dorling che consiglia ai produttori di vino britannici di sfruttare i cambiamenti piantando più viti per trarre vantaggio dall’aumento delle temperature previsto nei prossimi decenni. Per poi aggiungere: “”Quando piantiamo una vite, ha una vita di 20-30 anni, quindi dobbiamo prendere la decisione giusta su cosa pianteremo perché sarà con noi per un po’”, ha detto sempre il rpfessore.
Nel 2018, la Gran Bretagna ha prodotto per la prima volta oltre 15,6 milioni di bottiglie di vino rosso a causa dell’estate particolarmente lunga.