“Investiamo sull’energia perché ora è fondamentale e speriamo che chi governa riesca ad aiutare le imprese a far fronte al caro bollette”. Con questo augurio il presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini, Ritano Baragli, festeggia i primi 50 anni di attività della Cantina Sociale Colli Fiorentini, il principale produttore di vino Chianti al mondo.
Oggi grande festa a Montespertoli per celebrare il traguardo. Le aziende della Cantina Sociale sono 300: coltivano e tutelano circa 1.500 ettari di paesaggio toscano producendo oltre 100 mila quintali.
“Noi agricoltori siamo i primi a rispettare l’ambiente, lavoriamo con la terra – ha aggiunto Baragli -. Ma l’alto costo dell’energia rende difficile andare avanti, c’è troppa speculazione. Bisogna intervenire. Spero che la politica trovi le soluzioni”. Secondo Baragli uno dei modi per poter uscire dalla crisi “è eliminare la tanta burocrazia che attanaglia le Pmi. I legislatori devono tenerne conto o lo scenario futuro per le campagne sarà di desolazione. L’Europa sta rischiando di rimanere senza cibo o di comprarlo in zone dove non ci sono regole così ferree, come accade da noi. E questo non sarebbe giusto: l’augurio che faccio in questo giorno di festa è di uscire da questo tsunami”.
Con strategie efficaci e il rispetto dell’ambiente. “Noi vogliamo rifare il centro di raccolta a Gambassi Terme e puntare sull’oleificio. Viviamo un tempo difficile, con molte nubi all’orizzonte ma la nostra cantina è forte”, conclude Baragli.