Il Pastificio Garofalo, core partner del progetto Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia, ha aperto le porte alle 8 startup selezionate tra le 126 candidature.
Le candidature sono arrivate da tutto il mondo per partecipare al programma e beneficiare di un investimento iniziale pre-seed da 93.750 euro ciascuna.
Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, Terra Next fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup a maggiore potenziale, e vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory che gestisce operativamente il programma.
DND Biotech, Exo Lab Italia, ACT4, Galatea Biotech, Iodo, Relicta, Sestre e Tomapaint queste le 8 startup selezionate che hanno creato soluzioni per i processi di biodegradazione, per l’integrazione alimentare e la cosmesi, per la produzione di bioplastiche degradabili e vernici naturali. Le startup sono oggi, ospiti speciali dello storico pastificio di Gragnano per conoscere la realtà aziendale storia di eccellenza, l’evoluzione e il business di un nome conosciuto in tutto il mondo.
Conoscere tutte le fasi del processo produttivo, dalla materia prima fino al packaging, di un leader in Italia per la pasta di qualità, che esporta i propri prodotti in oltre ottanta Paesi in tutto il mondo, comprenderne l’evoluzione del business, avere l’opportunità di fare incontri e sessioni one to one con i referenti aziendali sono solo alcuni dei momenti della giornata di incontro in azienda che avrà un wrap-up finale per definire i next step con le startup che svilupperanno una proposta creativa per il Pastificio Garofalo sulla base dei needs emersi.
Il Pastificio Garofalo sempre attento ai processi di sostenibilità e sensibile verso l’innovazione e il territorio, ha scelto di supportare il progetto Terra Next con l’obiettivo di contribuire in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle nuove realtà imprenditoriali in un’area strategica, ovvero la Campania, regione in cui ha sede. La collaborazione con le startup, inoltre, è fonte di nuove idee e scambi di competenze che possono arricchire le strategie aziendali.
“Siamo contenti di aver aderito a Terra Next e di contribuire al suo programma di accelerazione di relationship tra grandi aziende e startup – ha sottolineato Massimo Menna, Amministratore Delegato del Pastificio Garofalo -. Abbiamo scelto, infatti, di offrire il nostro contributo a un progetto molto ambizioso che mira a progettare il futuro della regione su standard qualitativi elevati e innovativi. Un programma che ci consente di sostenere lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali, e di sottolineare il potenziale innovativo della nostra regione, la Campania, a conferma del forte legame che Garofalo ha con il territorio.
Oggi per noi l’incontro con le startup ha un’importante significato quello di entrare in contatto con realtà innovative da cui trarre ispirazione. Siamo convinti che le imprese non debbano essere solo dei luoghi di produzione, ma avere anche un ruolo di scambio di conoscenze, in cui i diversi attori possano essere fruitori e generatori di innovazione”.
Identikit delle startup selezionate tra le 126 candidature provenienti da tutto il mondo con una provenienza geografica di 83% Italia e 17% Estero (Europa, USA, Africa e Asia):
1. DND Biotech – DND Biotech ha messo a punto un sistema capace di studiare e accelerare i processi di biodegradazione dei contaminanti organici. Combinando robotica, dispositivi wireless e biotecnologie DND Biotech è in grado di fornire un innovativo servizio di biorisanamento a costi molto competitivi e basso impatto ambientale.
2. Exo Lab Italia – Exo Lab utilizza nanovescicole vegetali (PDNVs) da frutta, vegetali e piante officinali provenienti da agricoltura bio, nei seguenti ambiti di applicazione: integrazione alimentare, cosmesi e drug-delivery.
3. ACT4 – ACT4 è una piattaforma nanotecnologica proprietaria che realizza particelle d’olio di dimensioni nanometriche disperse in acqua (dette nanosomi), dentro cui incapsula principi attivi liposolubili, in modo da proteggerli e renderli assumibili.
4. Galatea Biotech – L’attuale obiettivo di Galatea Biotech è la produzione di bioplastiche in PLA (acido polilattico) completamente biodegradabili e compostabili, nonché di altre bioplastiche che siano 100% biodegradabili e 100% compostabili.
5. Iodo – Iodo possiede una tecnologia in grado di produrre “drug carriers” ad alto contenuto tecnologico tramite CO2 super critica. L’obiettivo è di fornire l’incapsulamento di principi attivi in carriers con caratteristiche innovative rispetto ai prodotti attualmente in commercio o in via di sviluppo su scala di laboratorio.
6. Relicta – Relicta ha sviluppato una bioplastica idrosolubile ottenuta dagli scarti di lavorazione industriale delle aziende ittiche. La caratteristica principale è l’idrosolubilità perché permette ai consumatori di smaltire il materiale autonomamente all’interno delle mura domestiche.
7. Sestre – Sestre sviluppa integratori nutraceutici a base di estratti della dieta mediterranea in grado di contrastare problematiche di natura ormonale che compromettono la fertilità femminile.
8. Tomapaint – Tomapaint produce una resina naturale derivata dagli scarti agroindustriali del pomodoro (principalmente bucce), estraendo una sostanza detta cutina.