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Lun. Dic 23rd, 2024

Voglia di vivere momenti di socialità con gli amici, di coltivare le proprie passioni, di dedicarsi ad attività che li aiutino a sentirsi bene e di trascorrere del tempo in famiglia: questi sono i desideri dei giovani adulti italiani (18-44 anni) fotografati da una ricerca condotta da Human Highway per Heineken 0.0[1]. Dai dati raccolti si evince come nel difficile momento storico che stiamo vivendo sia aumentata la voglia di stare insieme e l’attenzione a compiere nella quotidianità scelte consapevoli; tra queste c’è, sorprendentemente, l’apertura verso la birra analcolica quale valida alternativa da consumare nei momenti di convivialità.

Parlando dei più giovani, tra le persone intervistate, tra i 18-24 anni emerge la voglia di uscire di casa e di dedicarsi ai propri affetti, mentre gli over 35 ricercano il divertimento in situazioni maggiormente tranquille e rilassate. Ad accomunare però tutti c’è la passione per il buon cibo e, nei momenti insieme, in famiglia o con gli amici, un approccio al bere equilibrato. Una persona su due (48%), infatti, ritiene che la birra analcolica sia una valida alternativa nelle occasioni di divertimento, soprattutto e inaspettatamente per i giovani (18-25 anni).

Bevande e socialità: la più amata è la birra e l’analcolica è una valida alternativa

Le bevande e la birra analcolica sono sempre più presenti nei momenti di socialità, tanto che rappresentano la scelta preferita per il 62% del campione. La birra resta la bevanda più dissetante per il 65,1% degli intervistati e una persona su due (48%) pensa che quella analcolica sia una valida alternativa all’alcolica. Questo in particolare per le fasce più giovani (18-24 anni e 24-34), dove il gradimento della birra analcolica è maggiore, rispettivamente il 50,4% e il 50,2%.

Sono soprattutto i giovani fra i 18 e i 24 anni ad aver provato almeno una volta la birra analcolica e a consumarla durante i pasti, in particolare in occasioni di convivialità e divertimento insieme alla famiglia e agli amici. In termini di occasioni di consumo troviamo al primo posto l’accoppiata “birra analcolica-pizza” (24%), seguita da “a casa dopo cena” (18,8%, ma più fra gli uomini) e “a cena fuori con amici e famigliari” (18,7%) o “in momenti di svago con amici e famigliari” (17,7%, più le donne).

Affetti e relax: stare insieme alle persone care è il desiderio più sentito

Le generazioni più giovani desiderano vivere momenti di leggerezza insieme, ma evitano gli eccessi. Secondo quanto emerso dalla ricerca, le parole che riassumono il concetto di socialità sono: Amici (34,4%), Spensieratezza (11,4%), Relax (11,1%) e Famiglia (10,7%). Tra i più giovani, 18-24 anni, emerge la voglia di vivere momenti tranquilli, senza esagerare, ma con tanta voglia di vedersi e stare insieme.

Tra le occasioni predilette di divertimento, il 71,5% dei giovani sceglie di andare fuori a cena o per l’aperitivo; il 62,1% di uscire con gli amici più cari e il 56,6% di organizzare serate a casa. Sono fra il 30 e il 40 le percentuali legate a vari passatempo: per esempio leggere un libro (40%), andare a vedere degli spettacoli (36,6%) o andare a concerti (31,2%).

Alimentazione consapevole e attenzione all’ambiente

Tra i giovani c’è più attenzione verso un’alimentazione equilibrata e volta alla sostenibilità, che viene preferita dall’80% del campione. La consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione equilibrata, corretta e sostenibile è un tema sentito da uomini e donne in egual misura e i giovani di entrambi i sessi hanno inserito alcune buone abitudini alimentari nella propria dieta quotidiana.

L’attenzione dei più giovani verso la salvaguardia del pianeta è alta: la raccolta differenziata è una prassi e si presta attenzione agli sprechi di energia e acqua. Per il 91,3% degli intervistati, la raccolta differenziata è un’abitudine. Superiore all’80% anche il grado di sensibilità per evitare spreco di risorse. Interessante sottolineare come l’attenzione alle tematiche ambientali sia un aspetto trasversale e sentito da tutte le fasce di età coinvolte nell’indagine. L’attenzione verso lo spreco energetico si evidenzia maggiormente nelle fasce di età più alte, mentre i più giovani prediligono l’interesse verso mezzi di trasporto poco inquinanti.

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