McDonald’s UK ha deciso di schierarsi contro i ladri di patatine fritte o almeno così lascia intendere nella nuova simpatica campagna realizzata dall’agenzia Leo Burnett. La campagna in questione comprende alcuni brevi video, pubblicati sui social media , dal tono scherzoso: al loro interno il membro di uno studio legale (fittizio) chiamato Fries Claims invita i consumatori che sono stati vittime di furto di patatine a condividere la propria storia, presentare reclamo e chiedere un risarcimento. E’ quanto riporta Insidemarketing.
Il protagonista dei video si chiama Bryan Fitzpatrick e si presenta come avvocato dello studio legale Fries Claims (che in italiano potrebbe essere tradotto come “reclami per le patatine fritte”). In un video condiviso il 4 ottobre 2022 sul canale YouTube della catena di fast food l’attore si rivolge direttamente ai consumatori che hanno vissuto un incidente legato alle patatine McDonald’s: «sei stato vittima di furto di patatine da parte di un amico o in famiglia? Magari hai lasciato le tue patatine fritte incustodite nella tua scatola del Big Mac» commenta Bryan.
Rivolgendosi al pubblico come farebbe qualsiasi avvocato, impegnato a tutelare da un punto di vista legale gli individui contro azioni criminose, il testimonial approfondisce l’argomento in questione mettendo in risalto la grandezza del “problema”, con pseudo-dati sul tema: «ogni giorno milioni di persone soffrono a causa di ladri di patatine».
La finta serietà del personaggio e alcuni dettagli di contesto che riguardano il set rendono i contenuti particolarmente divertenti e coinvolgenti per il pubblico, mentre il filmato mette al centro uno dei prodotti più iconici di McDonald’s. Per rendere il tutto ancora più realistico è stato creato un logo per lo studio Fries Claims e anche del merchandise a tema (spille, cravatte, tazze e articoli di cancelleria), presente sulla scrivania di Bryan e visibile all’interno di alcuni video condivisi su Twitter.
Per promuovere la campagna McDonald’s contro i ladri di patatine sono stati inoltre diffusi dei contenuti out-of-home e pubblicità cartacea (una presente anche su The Sun) che presentano diversi elementi riconducibili alla visual identity dello studio legale inventato da McDonald’s (per esempio il logo dello studio Fries Claims), il testimonial menzionato e l’invito a prendere parte all’iniziativa.
«Milioni di patatine McDonald’s vengono rubate ogni giorno» hanno raccontato, in maniera scherzosa, Andrew Long e James Millers, direttori creativi di Leo Burnett UK, come riportato in un articolo di The Drum sulla campagna McDonald’s contro i ladri di patatine. Chiunque può essere un ladro di patatine, come hanno spiegato i direttori creativi: un collega, un amico, persino il proprio padre e «non c’è mai stato niente che i fan potessero fare per evitare il furto di patatine… fino a oggi». Su quest’idea si basa l’intera campagna che, come spiegano gli esperti, riflette l’ambizione di McDonald’s riguardo alla propria strategia di storytelling: pur puntando spesso su una narrazione più “tradizionale”, come accaduto con lo spot natalizio di McDonald’s del 2021, il brand intende però presentarsi in modi «sempre più innovativi e meno prevedibili».
Con una lunga storia alle spalle, con diversi prodotti quasi invariati nel corso degli anni (si pensi, per esempio, alle patatine fritte o all’Happy Meal), McDonald’s cerca di reinventare continuamente la narrazione dei propri pasti, come dimostra appunto la nuova campagna. Non a caso, «per aumentare la consapevolezza riguardo al lancio dello studio legale Fries Claims», l’agenzia ha scelto di fare tutto «ciò che ogni studio legale avrebbe fatto… dalla pubblicità ai clienti testimonial», tramite il coinvolgimento dei consumatori sui social.
Il messaggio implicito alla base di questa campagna è che le patatine fritte di McDonald’s sono talmente irresistibili che è difficile essere vicini a qualcuno che le mangia senza prenderne una. La strategia di storytelling diviene così un modo diverso e divertente per raccontare uno dei prodotti più noti di questo brand, ossia le patatine fritte, mettendo in risalto la bontà di queste ultime, con umorismo e creatività.
Per portare avanti la simpatica iniziativa, McDonald’s ha deciso di sostenere le “vittime” dando loro la possibilità non solo di raccontare la propria testimonianza, ma anche di chiedere una sorta di risarcimento o di compenso per il danno: è stata infatti data la possibilità di vincere dei voucher per ricevere delle patatine fritte, come riportato in un articolo di Yahoo Movies[1]. Per farlo, gli utenti hanno dovuto seguire l’account in questione e rispondere ai video relativi alla campagna raccontando la propria storia, condividendo delle “prove del crimine” e usando l’apposito hashtag #friesclaims, come spiegato in un breve video condiviso il 7 ottobre sull’account Twitter di McDonald’s UK.
Proprio l’account Twitter di McDonald’s UK ha condiviso nella stessa giornata diversi video in risposta alle testimonianze degli utenti che hanno scelto di raccontare i furti di patatine subiti. Come qualsiasi avvocato, Bryan Fitzpatrick ha fornito dei consigli di natura legale ai soggetti interessati: in risposta al racconto di un utente, per esempio, il simpatico personaggio ha fatto chiarezza sui furti di patatine che avvengono quando il proprietario distoglie lo sguardo dalla confezione. In questo caso, con un tono molto serio, il testimonial ha spiegato che, avendo controllato le normative, ha potuto constatare che “distogliere lo sguardo” non rende lecito il furto di patatine; ha quindi consigliato all’utente di far valere i propri diritti.
Ricreando i principali luoghi comuni legati alla categoria professionale degli avvocati, il protagonista della campagna riprende alcune espressioni appartenenti al linguaggio giuridico, adattandole però, con ironia e umorismo, al tema del furto di patatine con video che sembrano prendere spunto dai contenuti di promozione di servizi di consulenza legale.
Volendo procedere con un esempio, alla fine di uno dei video la voce del protagonista, fuori campo e velocizzata, informa i consumatori che non potranno invece richiedere risarcimento in caso di furto di McNuggets o di appropriazione di milkshake. Si fa eco, così, a una tecnica spesso utilizzata nei video di televendite o negli annunci di promozione di servizi (in questo caso di consulenza legale).(…)