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Gio. Nov 21st, 2024
Andrea NavoneAndrea Navone

Cordiale, raffinato ed equilibrato, Andrea Navone è un personaggio che mette il cuore in ogni sua ricetta, oltre al rispetto e alla delicatezza che il buon cibo merita. Cuoco professionista, fonda nel 2015 Chef in Camicia con gli amici di sempre,Nicolò Zambello e Luca Palomba. La passione per la cucina gourmet, abbinata a quella per il mondo tech e ai suoi studi classici, fanno di lui una figura professionale sia inquadrata che creativa, sia organizzata e precisa che fantasiosa. Andrea è oggi soprattutto concentrato sul progetto Acadèmia.tv, la prima piattaforma Food&Beverage di corsi di cucina online tenuti dai più grandi maestri.

  • Cominciamo dal principio: com’è avvenuto il passaggio dall’essere sous-chef dell’Osteria di Porta Cicca al diventare uno Chef in Camicia famoso in tutto il web?
    Il passaggio dalla cucina a Chef in Camicia è stato graduale, perché all’inizio facevamo catering, poi è stato ovviamente un gran cambiamento, anche in termini di occupazione. Passare dallo stare in cucina mattina e sera a stare in cucina ma dietro lo schermo ha dato vita a un bel dinamismo nella mia vita. Sicuramente tutto molto stimolante: almeno fino a poco tempo fa non era garantito che un cuoco potesse sbarcare su altri lidi che non fossero i dietro le quinte dei ristoranti. Quindi direi che si è aperto un nuovo panorama per me, che è un esempio perfetto anche per tutti i cuochi della nuova generazione. L’importante è mantenere la passione per la cucina.
  • Qual è il segreto del successo di Chef in Camicia, secondo te?
    Il successo di Chef in Camicia è sicuramente legato molto all’amicizia che ha fatto da filo conduttore tra me, Nick e Lello, ma anche alla spontaneità con cui interagiamo tra di noi. Di rimando, siamo riusciti poi a trasmettere i nostri valori e la nostra amicizia anche oltre la telecamera, dando vita a una bella squadra di più di 4 milioni di persone.
  • Attualmente segui Acadèmia.tv come autore. Parlaci di questo progetto e di com’è organizzato il tuo lavoro.Acadèmia.tv è un bel progetto che ho seguito fin dal primo giorno. Oltretutto, il nome lo proposi proprio io ai tempi, in occasione di una riunione in cui si doveva decidere il naming del brand.
    Prima l’ho seguita più dalla parte di cucina e di organizzazione, e visto che di corsi ne ho seguiti tanti durante gli ultimi anni, per me si è prospettata la strada di passare al lato autoriale, in cui non avevo esperienza… ma con grande grinta mi ci sono lanciato – esattamente com’è successo con Chef in Camicia. Come dicevo prima, l’esperienza di cuoco mi ha dato la chiave per aprire tante occasioni, ed è questo che vorrei passasse anche come messaggio a tutti: andate oltre i limiti.
  • Lavorare per Acadèmia.tv ti ha permesso di incontrare di persona moltissimi chef di fama internazionale. Quali sono quelli che ti hanno colpito di più?
    Sì, è vero, ne ho conosciuti tanti (è una delle parti ancora più eccitanti di questo lavoro) e ci sono alcuni chef indimenticabili, che mi hanno colpito per diverse cose. Sicuramente a livello umano non posso dimenticare Igles Corelli, che mi stupisce per come, dopo tutti i suoi anni di carriera culinaria, abbia ancora una voglia e una passione per il cibo incredibile. Tutte le volte che viene a trovarci in studio si infila sempre nella cucina di back per curiosare e dire la sua, dando consigli e suggerimenti di miglioramento. Insomma, ha la cucina nel sangue e si sente a ogni sua parola: è un bell’esempio da seguire.
  • Che consigli vorresti dare a chi vuole diventare, come te, un cuoco professionista?
    Un consiglio per i neo-cuochi professionisti è di fare un percorso vero, di non saltare i passaggi e di fare la famosa gavetta, perché serve farsi un po’ di ossa in cucina: avere la possibilità di migliorare, vedere tanti esempi di cucine diverse e persone diverse. Poi è importante anche avere tanta voglia, tanta passione e soprattutto umiltà, che è fondamentale per fare la differenza.
  • Se guardi al futuro di Acadèmia.tv cosa vedi?
    Il futuro di Acadèmia.tv lo vedo incoraggiante. Mi auguro che prima o poi andremo anche molto fuori i confini italiani. Ad oggi siamo già presenti in alcuni Paesi, ma sono certo che ci espanderemo presto in modo più internazionale, diffondendo ovunque la nostra cultura culinaria invidiabile.
  • Cambiamo discorso: da nerd a nerd, quale serie tv ci consigli di guardare la sera, durante una buona cena?
    Da nerd a nerd potrei dire che c’è una serie TV molto bella sulla cucina che si trova su Disney+. Si chiama “The Bear” ed è super interessante perché riesce proprio a incarnare veramente lo spirito che c’è in cucina: uno spirito di competizione, adrenalina, passione, frenesia. Guardatela!

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