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Lun. Dic 23rd, 2024

Si è svolto lo scorso 10 novembre la prima edizione di INFLUENCE DAY, l’eventoideato da FLU (business unit di Uniting Group) e patrocinato dal Comune di Milano, nato perscoprire ogni aspetto del mondo dell’influencer marketing, un comparto che in Italia vale ormai quasi 300 milioni (in crescita del 8% l’ultimo anno).

Durante l’evento è stata presentata in anteprima “Follower e influencer: quale relazione possibile?”, ricerca realizzata da BVA Doxa appositamente per l’evento e per indagare il punto di vista dei consumatori sulla relazione tra influencer e brand.

Ricerca “Follower e influencer: quale relazione possibile?”

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La ricerca realizzata da BVA Doxa su un campione di 1.000 individui user di Instagram e follower di almeno un influencer o personaggio famoso, ha l’obiettivo di comprendere (con un focus particolare anche a livello anagrafico):

  • che cosa rende gli influencer efficaci quando si tratta di influenzare le persone all’acquisto?
  • che cosa apprezza il consumatore?
  • quali sono i rischi e potenzialità per le aziende?

Tra le principali evidenze emerse:

  • ciascun utente segue in media 18 influencer, di cui due terzi sono influencer italiani e un terzo stranieri
  • il 53% degli user di Instagram segue middle influencer, con un numero di follower tra i 500mila e 1mio di follower e il 15% i micro influencer, con follower sotto la soglia di 500 mila. Il 32% segue influencer con oltre 1mio di follower
  • il 55% considera importante che gli influencer coinvolgano i propri follower, particolarmente apprezzato l’engagement dal target femminile 58% e dai follower dei micro influencer (59%)
  • 83% dichiara che il post dell’influencer è il punto di partenza per un successivo acquisto
  • Nel parlare di brand i followers si aspettano gli influencer siano trasparenti (per il 40% degli utenti)

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