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Ven. Nov 22nd, 2024
Massimiliano CattozziMassimiliano Cattozzi

Intesa Sanpaolo mette a disposizione del Consorzio Granterre, che raggruppa i caseifici produttori d’eccellenza del Parmigiano Reggiano, 40 milioni di euro per un’operazione di confirming, strumento che consente di anticipare, per l’intera filiera di fornitura appunto del Parmigiano Reggiano, la liquidità derivante dalle vendite del formaggio.

Il confirming è una soluzione finanziaria pensata per ottimizzare la gestione del circolante all’interno di una filiera produttiva, facilitando i pagamenti tra un’azienda acquirente di beni e servizi e i suoi fornitori. In particolare, i fornitori della azienda capofiliera hanno la possibilità di richiedere alla banca l’anticipo dei crediti che vantano verso il capofiliera, a condizioni favorevoli grazie all’estensione del merito creditizio del fornitore con possibilità di dilazionare il pagamento.

Il Consorzio Granterre raggruppa 14 caseifici cooperativi, che a loro volta rappresentano circa 500 allevatori conferenti, aggrega circa 650 soci e 700 aziende agricole nelle provincie di Modena, Bologna, Mantova e Reggio Emilia. I caseifici di Granterre producono circa il 15% dell’intera produzione del comprensorio del Parmigiano Reggiano che viene poi distribuito a marchio Parmareggio e ciò assicura a Parmareggio il ruolo di uno dei maggiori player del mercato.

Grazie a questo accordo, i fornitori avranno l’opportunità, accedendo ad una piattaforma online dedicata, di ottenere una gestione evoluta del proprio capitale circolante per avere condizioni economiche competitive e rapidità sia nei processi di delibera del merito creditizio sia nella richiesta dell’anticipo fatture alla banca mentre risponde ai bisogni dell’acquirente di stabilizzare la filiera produttiva e di ottenere dilazioni di pagamento nei confronti dei fornitori o della banca.

“Il  Consorzio Granterre –  sottolinea il Presidente Ivano Chezzi – rappresenta una delle più importanti organizzazioni di produttori della filiera lattiero-casearia nazionale, ed ha la finalità di valorizzare il lavoro e la produzione di tutte le aziende che partecipano alla filiera, dalle aziende agricole a monte, ai caseifici, consentendo di valorizzare l’apporto dei soci e puntando al raggiungimento, al mantenimento ed al miglioramento della qualità del prodotto, nel rispetto dei territori di origine e delle persone coinvolte lungo tutto il processo produttivo. Tra le altre attività che il Consorzio ha deciso di svolgere, aggiunge Chezzi, vi è anche l’offerta di supporto e di servizi finalizzati al miglioramento del business e tra queste rientra la ricerca di partner finanziari quali Intesa Sanpaolo che potessero cogliere il valore della filiera offrendo soluzioni finanziarie a supporto dei fabbisogni delle aziende e della loro crescita”.

Con un plafond da 40 milioni di euro, possiamo offrire attraverso il Consorzio Granterre un supporto consistente a tutte le aziende agroalimentari di questa filiera, in un momento congiunturale particolarmente delicato in termini di reperimento delle materie prime e di elevati costi energetici. – spiega Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – L’appartenenza alla filiera consente un miglior accesso al credito e grazie all’adesione al confirming vengono ottimizzati i flussi di cassa, per una miglior gestione del circolante. Iniziative importanti per sostenere le eccellenze del nostro made in Italy.”

A livello nazionale nel comparto agro alimentare Intesa Sanpaolo, tramite la Direzione Agribusiness, ha già avviato 106 contratti di confirming, oltre a 170 contratti di filiera che hanno coinvolto oltre 6.500 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti del capo-filiera.

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