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Natale 2022 all’insegna dell’austerity. Il vademecum per celebrare le feste e cucinare con i propri cari: le ricette per grandi e piccini della food blogger Sara Sguerri e i consigli della psicoterapeuta Gaia Vicenzi e del nutrizionista Luca Piretta

Rincari e inflazione non fermano la voglia degli italiani di pensare al Natale (4 su 10 hanno già provveduto ai doni). Tra i regali più gettonati c’è l’enogastronomia con la riscoperta della tradizione a tavola e la preparazione fai da te di ricette personali che ricordano i sapori e i profumi della tradizione Made in Italy. Una buona occasione per trascorrere le feste preparando specialità e leccornie in compagnia dei propri affetti. Gli esperti parlano di “cooking therapy”. La psicologa Gaia Vicenzi: “Coinvolgere i bambini ha tanti benefici: favorisce la calma, allena l’autostima, rinsalda l’educazione e li abitua a mangiare bene. Come introdurre il pesce? Tonno in scatola e conserve ittiche, in quanto prive di lische e più gustose, possono essere ingredienti di polpette o primi piatti da mangiare insieme durante le feste”

Il caro bollette pesa sulle tasche degli italiani e imprime quest’anno una spinta verso regali utili all’insegna del risparmio: la spesa media procapite per i regali di Natale ammonterà a 157 euro, ed è il più basso da oltre un decennio (Fonte: Confcommercio). Rincari e inflazione non sembrano, però, fermare la voglia degli italiani di pensare alle feste che restano un momento solenne, si curano gli addobbi, si pensa a quali saranno i cibi protagonisti della tavola e a trascorrere del tempo prezioso con i propri affetti perché questo, si sa, batte ogni crisi.

E se quattro italiani su dieci (43%) hanno già acquistato i regali approfittando di sconti e promozioni (Fonte: indagine Ixè), tra i doni più gettonati c’è l’enogastronomia, anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola: preparazione fai da te di ricette personali oppure omaggi che ricordano i sapori e i profumi della tradizione Made in Italy, anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa. Perché non approfittare proprio delle feste, allora, per dedicare maggiore attenzione e tempo alla preparazione di specialità e leccornie in compagnia dei propri affetti?

CUCINARE INSIEME AI FIGLI È UN TOCCASANA EMOTIVO, FIN DA GIOVANE ETÀ

È provato che cucinare insieme è un toccasana contro lo stress, tanto che gli esperti parlano di una vera e propria “cooking therapy”, diventata oggetto di studio scientifico, oggi più attuale che mai, visti i tempi che corrono. Non solo l’atto di cucinare con tutte le sue gestualità sarebbe meditativo di per sé, ma secondo alcuni studi ci sarebbe anche un collegamento tra una dieta sana e livelli più alti di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Un po’ come a dire: “dimmi come mangi e ti dirò quanto sei felice”. Questo vale ancora di più se si cucina in famiglia, con i propri figli, perché a trarne maggiore giovamento sarebbero soprattutto loro, a livello psicologico, creativo e fisico: “Coinvolgere i ragazzi in cucina ha dei benefici raddoppiati: favorisce la calma, stimola la creatività, allena l’autostima e rinsalda l’educazione emotiva, fin da giovane età – afferma Gaia Vicenzi, psicologa e psicoterapeuta. La cucina inoltre può essere un ottimo stimolo per allenare i sensi, la funzione motoria e l’intelletto. Nei giorni di festa, poi, vedere i figli felici di pasticciare e leggere nei loro occhi la meraviglia è una cascata di sostanze della calma, del benessere e del piacere nel nostro cervello, favorendo la produzione di ossitocina, serotonina e dopamina. Per prima cosa, prepariamo insieme la lista della spesa. Durante la preparazione è fondamentale poi incoraggiarli e gratificarli man mano che eseguono le diverse operazioni, sottolineando quanto sia utile il loro aiuto”.

EDUCARE I BAMBINI A MANGIARE PESCE: IL TONNO IN SCATOLA AL CENTRO DELLA CUCINA DI FAMIGLIA

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Inoltre, abituare i figli a cucinare insieme consente di educarli ad un’alimentazione sana e di inserire, sottoforma di gioco, quegli alimenti che generalmente non mangiano di buon gusto. “Sono molti i ragazzi che si rifiutano di mangiare pesce che, invece, per una corretta alimentazione, deve essere assunto tre volte a settimana – prosegue la psicologa e psicoterapeuta. È indispensabile che i genitori trovino il modo di introdurlo nella dieta. Ad esempio, le conserve ittiche (tonno, alici, sgombri, salmone e sardine), in quanto prive di lische e più gustose possono essere utilizzate come ingredienti per polpette, crocchette o spiedini o come protagoniste di un primo piatto”.

IL NUTRIZIONISTA: “CONSERVE ITTICHE PREZIOSE PER L’ALIMENTAZIONE DEI GIOVANI”

Pratiche e convenienti, senza spine, gustose e delicate, si prestano a tante preparazioni, con un ridotto apporto calorico: sono tanti i punti di forza delle conserve ittiche. Questi plus permettono di introdurle facilmente nell’alimentazione dei ragazzi. “L’utilità delle conserve ittiche, nell’alimentazione dei giovani ha a che fare prima di tutto con la qualità del prodotto, perché attraverso le conserve ittiche si introducono alimenti a elevato valore proteico e di grassi buoni – afferma Luca Piretta, nutrizionista e specialista in Gastroenterologia all’Università Campus Biomedico di Roma. Questo è fondamentale per i ragazzi, intanto perché hanno una vita più attiva dal punto di vista fisico e motorio e nello sviluppo fisiologico della massa muscolare, legato alla crescita, l’apporto di proteine di alto valore biologico ed elevata qualità è fondamentale. Lo stesso vale non solo per l’attività fisica ma anche per quella mentale (penso agli studenti che hanno un grosso impegno intellettuale): avere un apporto proteico e di acidi grassi buoni come gli omega 3 è fondamentale perché hanno un ruolo positivo sullo sviluppo mentale e sull’agevolare i percorsi neuronali”.

LE RICETTE DELLA FOOD BLOGGER SARA SGUERRI CHE PIACCIONO A GRANDI E PICCOLI

Stando più in casa, nel weekend e in vista il periodo natalizio, Sara Sguerri, mamma e food blogger, insegnante di cucina presso Eataly Firenze, ha ideato 3 ricette da preparare con i figli stimolando la loro parte creativa: da un classico della cucina mediterranea come le “Pennette al tonno con capperi e olive al pomodoro”, agli “Spiedini con mini burger di salmone e zucchine con finto ketchup” fino agli“Involtini gratinati di sardine con pistacchi” .

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LE RICETTE DELLA FOOD BLOGGER SARA SGUERRI PER CUCINARE CON I FIGLI

1.PENNETTE AL TONNO CON CAPPERI E OLIVE

INGREDIENTI (per 4 persone) – 1 spicchio d’aglio, 200 g di tonno sott’olio, 400 g di passata di pomodoro, 60 g di olive taggiasche denocciolate, 40 g di capperi sott’aceto, 320 g di pennette rigate, olio extravergine di oliva, sale.

PREPARAZIONE: Scaldate un filo d’olio in una padella, unite lo spicchio d’aglio sbucciato ma intero e lasciate rosolare. Unite il tonno ben sgocciolato, lasciate insaporire mescolando per qualche minuto, quindi, versate la passata di pomodoro e cuocete a fuoco basso, coperto, per 20 minuti. A metà cottura unite le olive snocciolate ed i capperi ben strizzati. Eliminate l’aglio a fine cottura e assaggiate: salate solo se vi sembra necessario. Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua, salate al bollore e cuocete le pennette secondo i tempi riportati sulla confezione. Scolate al dente le pennette e terminate la cottura nella padella con il sugo; servite subito.

2.SARDINE GRATINATE CON PISTACCHI E INSALATINA DI CAROTE E POMODORI

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INGREDIENTI (per 4 persone – 16 involtini) – Per le sardine: 90 g di pangrattato, 1 mazzetto di prezzemolo, 50 g di pinoli, 60 g di pistacchi pelati e sgusciati, non salati, 70 g di pecorino grattugiato, 4 scatole di sardine in olio di oliva, 20 g di granella di pistacchi, olio extravergine di oliva per l’insalatina: 2 carote, 150 g di pomodorini rossi e gialli, 5 foglie di basilico, olio extravergine di oliva, sale.

PREPARAZIONE: Preriscaldate il forno a 180°C. Preparate il ripieno frullando al mixer il pangrattato, il prezzemolo, i pinoli, i pistacchi, il pecorino e 30 g di olio; il composto dovrà risultare umido. Scolate le sardine dal loro olio e sistematele su un tagliere, aprendole delicatamente a libro, con la parte senza pelle rivolta verso l’alto; tamponatele con carta assorbente. Distribuite un cucchiaio di ripieno su ogni sardina, spalmandolo leggermente; compattatelo esercitando una leggera pressione in modo che il ripieno aderisca alla sardina. Sistemate le sardine su di una teglia rivestita con carta forno, condite con un filo d’olio e cuocete per 5 minuti. Nel frattempo, preparate l’insalatina: pelate le carote e lavate i pomodori. Riducete le verdure a cubetti della stessa dimensione e condite con olio, sale e basilico tritato. Quando le sardine saranno cotte sfornatele, attendete qualche minuto, quindi, servite decorando con la granella di pistacchi e accompagnando con l’insalatina preparata.

3.SPIEDINI DI MINI BURGER DI SALMONE E ZUCCHINE CON FINTO KETCHUP

INGREDIENTI (per 4 persone): per i miniburger (12): 300 g di salmone in scatola al naturale, 1 uovo + 1 tuorlo, 20 g di pangrattato, qualche ciuffetto di aneto, sale. Per il finto ketchup: 120 g di concentrato di pomodoro, 2 cucchiaini di glassa di aceto balsamico, 2 cucchiaini di aceto di vino bianco, 1 pizzico di pepe bianco, ½ cucchiaino di paprika dolce, 1 pizzico di sale, 20 ml di latte, 30 ml di olio di semi di girasole. Per gli spiedini: 1 zucchina chiara, olio extravergine di oliva, sale.

PREPARAZIONE: Iniziate preparando il finto ketchup: riunite tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer e frullate fino a che il composto non si monterà; mantenete il frullatore ad immersione poggiato sul fondo per i primi secondi. Ponete in frigo, coperto con pellicola. Scolate i filetti di salmone dal liquido di conservazione, schiacciateli con una forchetta e riuniteli in una ciotola amalgamandovi l’uovo, il tuorlo, il pangrattato e l’aneto sminuzzato; aggiustate di sale. Prelevate dal composto 12 palline di impasto di circa 30 g ciascuna e con le mani inumidite formate delle polpettine, schiacciandole e pressandole; per formarle con più precisione potete utilizzare un coppapasta del diametro di 5 cm. Ungete una padella antiaderente con un filo d’olio e cuocete i burger di salmone circa 2 minuti per lato; lasciate intiepidire. Preriscaldate il forno a 220° C. Lavate la zucchina e tagliatela a fette ottenendo 16 fette spesse circa ½ cm; salatele e conditele con un filo d’olio. Componete gli spiedini inserendo in ogni stecchino quattro fette di zucchina e tre miniburger, alternandoli. Sistemate gli spiedini su di una placca ricoperta con carta forno, spennellateli con un filo d’olio e cuoceteli nel forno già caldo per 15 minuti, girandoli a metà cottura. Servite subito, insieme alla salsa preparata.

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ECCO GLI 8 CONSIGLI PER COINVOLGERE I FIGLI IN CUCINA E STIMOLARE IL LORO INTELLETTO

A cura della psicologa e psicoterapeuta Gaia Vicenzi

  1. Condividete la scelta del menu

Scegliete insieme ai figli cosa preparare in cucina. Li aiuterà a farli sentire maggiormente coinvolti. Decidere assieme ai ragazzi quali piatti preparare è un momento prezioso. Farà loro capire l’importanza di seguire una dieta bilanciata (con tanti alimenti integrali, fibre e verdure), stimolerà il loro interesse nel cibo e li spingerà ad aiutarvi a diventare creativi in cucina.

  1. Abbinate a ogni ricetta una storia

Per esempio, potete preparare insieme una ricetta di famiglia e raccontare da chi l’avete imparata a fare. Infiocchettate il racconto di dettagli e ricordi come fosse una favola, questo li aiuterà a coinvolgerli e scalderà emotivamente anche voi. Nel narrare il vostro ricordo, cercate di usare i cinque sensi: ciò che vedevate, sentivate, gustavate, odoravate, toccavate mentre si preparava quel piatto. In questo modo, il rivivere l’esperienza sarà ancora più accattivante.

  1. Fategli indossare un grembiule da cucina

Li aiuterà a sentirsi ulteriormente motivati, a calarsi nel ruolo di aiutante e a sentirsi responsabilizzato. L’esperienza di indossare un “uniforme” condiziona i nostri stessi pensieri e comportamenti, aumentando la motivazione.

  1. Incoraggiateli ad essere fantasiosi

Durante la preparazione incoraggiateli assicurando loro che preparerete il piatto più buono del mondo e spingeteli ad essere fantasiosi anche nella creazione o decorazione. Presentare il cibo come se fosse un disegno o decorare il bordo del piatto possono renderlo più interessante e allettante per i ragazzi. Gli animali e le facce sono sempre popolari, mentre broccoli e cavolfiori si trasformano in bellissimi alberi.

  1. Non preoccupatevi del disordine

Cercate di non preoccuparvi se in cucina tutto è fuori posto mentre i ragazzi si divertono. Lasciate che si esprimano in modo creativo e che eseguano molti compiti: lavare, grattugiare o schiacciare sono tutte attività divertenti per loro, senza dimenticare la pulizia dei piatti. Proponete attività senza mai criticare.

  1. Create il gioco di squadra

Se in famiglia c’è più di un ragazzo, spingeteli a cucinare insieme creando un gioco di squadra. E premiateli entrambi dopo aver assaggiato i piatti. L’idea non è di stimolare la competizione ma di promuovere la collaborazione.

  1. Fatelo diventare un insegnamento utile per la vita

Cucinare con i figli può costituire una grande opportunità per insegnare loro qualcosa di utile anche per il futuro. Si può spiegare che cosa sono l’igiene e la sicurezza alimentare mentre vi lavate le mani e allestite lo spazio di lavoro.

  1. Uniti dalla cucina

Cucinare insieme ai figli può rivelarsi un’esperienza straordinaria: passare del tempo assieme, creando deliziosi manicaretti, lascerà un ricordo indelebile per entrambi. Potete anche immortalare l’esperienza con una fotografia e creare un album delle “avventure in cucina”.

Food ESG Affairs

TM

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