Le vacanze di Natale sono da sempre uno dei periodi dell’anno in cui si diffonde maggiormente il buon umore, dando vita a un’atmosfera magica fatta di luci che accendono le strade e le case. E se per molti il Natale è sinonimo di pranzi e cene fatti in casa, da condividere con amici e parenti, c’è anche chi non rinuncia ai propri piatti preferiti consegnati a domicilio.
La conferma arriva da Just Eat, (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, che ha analizzato le abitudini di consumo durante il mese di dicembre, dalla preparazione dell’albero fino al pranzo di Natale, evidenziando come nonostante l’immaginario comune preveda lunghe tavolate e giorni interi passati a cucinare, sempre più persone si affidano al cibo a domicilio anche durante le festività.
Dall’Osservatorio condotto da Just Eat, emerge come soprattutto durante le prime due settimane del mese ci sia stato un elevato numero di ordini, evidenziando quanto gli italiani si siano affidati al food delivery, ordinando soprattutto pizza, con una preferenza per la classica margherita e la piccante diavola, hamburger e giapponese, con sushi e involtini primavera in testa. Uno dei picchi più interessanti è stato osservato proprio nella giornata dell’8 dicembre, momento in cui la maggior parte degli italiani addobba l’albero come da tradizione. È un fenomeno che può assumere il ruolo di un momento aggiuntivo di condivisione in famiglia, godendosi la gioia e concedendosi un buon piatto della propria cucina preferita, indipendentemente da quale sia.
Un’altra evidenza interessante è legata ai giorni di Natale, ossia dal 24 al 26 dicembre. In questo arco temporale, infatti, si può comunque osservare un altro picco di ordinazioni, presente soprattutto nella giornata del 26 dicembre, guidata da città come Roma, Bologna, Genova, Milano e Torino, dove sono state ordinate soprattutto pizza, giapponese, hamburger, ma anche cinese, poke e kebab. Un fattore che potrebbe essere legato alla volontà di alleviare lo stress che in molti provano nel dover cucinare per tanti ospiti, che si tratti del cenone della vigilia o del pranzo del 25 dicembre, e che spinge quindi molti a volersi rilassare nei giorni subito successivi. Una motivazione che ricorda quanto evidenziato anche nell’edizione più recente della Mappa del Cibo a domicilio in Italia di Just Eat, da cui è emerso come per il 44% degli italiani, il food delivery rappresenti spesso il desiderio di concedersi una coccola dopo giornate stressanti, per dedicarsi finalmente un momento tutto per sé.
Qualche curiosità in più? L’ordine più costoso è stato registrato a Trani il 26 dicembre, per un totale di ben 784 euro composto tra gli altri da 36 porzioni di patatine fritte, 35 pepite di pollo e 23 polli allo spiedo.