Questa mattina la Vision Plaza del SIGEP di Rimini ha ospitato uno degli eventi più attesi, a cura di NPD Group, dal titolo “I consumi fuori casa in Italia, opportunità e prospettive future”.
Nel suo intervento Matteo Figura, Director Foodservice Italy di NPD Group, è partito da una fotografia della situazione attuale. «Il fuori casa alimentare è completamente ripartito, sotto l’aspetto dei valori. È un mercato da circa 60 miliardi ed attualmente siamo al +3% rispetto al pre covid per spese effettuate. Quel livello non è ancora recuperato sotto l’aspetto delle presenze, che sono a -5%. Tale risultato è spiegabile con l’aumento dei prezzi. Il consumatore tendenzialmente si muove meno rispetto al passato, per tanti motivi fra i quali anche la percezione che non tutto è finito dal punto di vista delle limitazioni. Meno spostamenti sui quali incide ovviamente anche la componente prezzo e quindi i comportamenti di acquisto si modificano.
Al ristorante la strategia di risparmio interviene sul menu, con scelte limitate. Al bar invece l’aumento dei prezzi è sostanzialmente stato assorbito, infatti crescono i valori di spesa e restano stabili le occasioni di acquisto». Sui trend in atto, Matteo Figura ha indicato due direttrici.
«La prima è quella della sostenibilità. Il consumatore ha interiorizzato che si tratta di un valore anche discriminante rispetto agli acquisti. Premia chi si impegna e chi sa spiegarlo in modo convincente. La seconda tendenza è la selezione delle occasioni di acquisto, che si dirigono sempre più verso quelle opportunità che insieme al prodotto veicolano valori, e qui ci sta tutta l’arte dei Maestri del dolce artigianale a fare la differenza».
Infine, una suggestione: «La transizione digitale è una domanda concreta per gli imprenditori del settore. Metaverso, NFT e robotica sono strumenti che potranno aiutare il business. Larghe fette di consumatori sono già pronte a recepire questi segnali: bisogna accelerare verso il loro utilizzo».