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Sab. Dic 21st, 2024

 Carrefour Italia pubblica il suo primo Rapporto di Sostenibilità con gli importanti traguardi raggiunti nel 2021: 114 tonnellate di imballaggi di plastica risparmiate, emissioni dei punti vendita ridotte del 16% rispetto al 2020, 107 tonnellate di cibo donate ad organizzazioni benefiche.

“In Carrefour Italia, siamo fortemente impegnati nel promuovere il cambiamento all’interno di tutta la filiera, facilitando l’adozione di pratiche più sostenibili, la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti, l’agricoltura biologica e la valorizzazione dei produttori locali, oltre che promuovendo abitudini più sostenibili da parte dei consumatori” afferma Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Siamo fieri di presentare il nostro primo Bilancio di Sostenibilità, un traguardo che sottolinea la concretezza del nostro programma per la Transizione Alimentare per Tutti, che ci vede alla guida di un forte cambiamento nel modo di produrre, trasformare, distribuire e consumare il cibo, nel rispetto del nostro pianeta e per tutelare le generazioni presenti e future. In quest’ottica la promozione del made in Italy è per noi una priorità”.

Biodiversità, clima, salute e inclusione sono le aree di interesse in cui Carrefour ha declinato la sua strategia di sostenibilità per il 2021 partendo dai 4 pilastri fondamentali: prodotti, punti vendita, clienti e collaboratori.

L’area dei prodotti comprende diverse azioni tra cui: l’adozione di misure che prevedono un maggior controllo delle materie primeche possono causare deforestazione o eccessivo sfruttamento delle risorse naturalila tutela del benessere animale, per favorire la libertà fisiologica, ambientale, comportamentale, sanitaria e psicologica degli animali stessi, ma anche l’aumento della quota di mercato dei prodotti bio e coltivati secondo principi di agroecologia. Non da ultimo il packaging, area dove si punta ad arrivare al 100% di materiali riciclabili, riutilizzabili e compostabili per i prodotti a marchio entro il 2025. Tra gli obiettivi futuri in questo campo si inserisce anche l’aumento del 25% del numero di fornitori con cui siglare il Patto di Transizione Alimentare – ad oggi, 40 aziende -per lavorare su obiettivi di sostenibilità comuni.

Lato Punti Vendita, tra gli obiettivi principali vi è la lotta allo spreco alimentare, con 107 tonnellate di cibo donate ad associazioni benefiche. L’obiettivo per il 2025 è ridurre gli sprechi del 50%. Per quanto riguarda l’impegno sul clima è stata registrata una riduzione del 16% delle emissioni rispetto all’anno precedente, ma si vuole arrivare, nel 2030, al raggiungimento della neutralità climatica per le attività di e-Commerce e nel 2040 anche nei punti vendita. Entro il 2025, poi, sarà ottimizzata la raccolta dei rifiuti per arrivare al 95% dei rifiuti differenziati totali. La promozione del made in Italy resta infine una priorità per l’azienda che punta ad aumentare il numero di fornitori nazionali e regionali, che nel 2021 ha già raggiunto quota 9.771.

Per quanto riguarda il pilastro Clienti, Carrefour Italia vuole aumentare la loro consapevolezza sui temi della transizione alimentare, analizzando le valutazioni dei clienti stessi su aree chiave quali la riduzione degli imballaggi, la lotta allo spreco alimentare, la qualità dei prodotti freschi e dei prodotti a marchio, l’accessibilità di prezzo dei prodotti salutari, la sicurezza dei prodotti e il rispetto dell’ambiente. Non solo, l’azienda continua a lavorare per fornire ai clienti un’esperienza di spesa sempre più inclusiva, anche nel 2021, infatti, è stato portato avanti il progetto della Quiet Hour, per facilitare il momento della spesa anche a persone con disturbi dello spettro autistico, riducendo stimoli sonori e visivi nei punti vendita.

Infine, parlando di Collaboratori, tra le azioni principali vi sono quelle relative alla parità di genere, considerato che il 60% della forza lavoro è rappresentato da donne, e alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, che valorizza le diversitàL’impegno in questo campo continua per garantire pari opportunità di crescita a tutti e tutte, incrementare la percentuale di donne in posizioni manageriali, azzerare il gender pay gap. L’azienda mira a migliorare il coinvolgimento dei collaboratori, monitorando la loro soddisfazione sul lavoro, favorendo il benessere e il work-life balance attraverso ad esempio il lavoro da remoto, e continuando a puntare sulla formazionebasti pensare, infatti, che nel 2021 sono state oltre 164.000 le ore formative erogate al personale di sede e dei punti vendita.

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