Lo scenario del vino italiano e il ruolo di Banca MPS, dei Consorzi di Tutela e delle Istituzioni per strutturare una nuova strategia del sistema vitivinicolo toscano e nazionale.
Sono questi i temi affrontati oggi nel convegno dal titolo “Vino Futuro Italia. Identità, origine, ambiente, qualità ed economia”, organizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena presso la propria sede storica, in Piazza Salimbeni, in collaborazione con Confcommercio Siena, Fondazione Qualivita e Wine&Siena. L’iniziativa, che apre la manifestazione Wine&Siena 2023 di cui Banca MPS è partner fin dal 2016, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore vitivinicolo per fare il punto sulla situazione di quell’importante comparto e condividere spunti di riflessione per il futuro, in vista di sempre maggiori sinergie tra i vari attori per lo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari dei nostri territori.
Dopo i saluti istituzionali affidati al sindaco del Comune di Siena, Luigi De Mossi, al presidente della Provincia di Siena, David Bussagli, e al presidente provinciale di Confcommercio Siena, Stefano Bernardini, i lavori sono iniziati con Maurizio Bai, Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca MPS, che ha portato al centro del dibattito il ruolo della Banca come soggetto fondamentale per affiancare le imprese vitivinicole e i produttori nel loro percorso di crescita e sviluppo.
A seguire Angelo Riccaboni, presidente Comitato di Indirizzo Santa Chiara Lab – Università di Siena e coordinatore dello Spoke 9 – Agritech PNRR, ha parlato delle nuove metodologie per la tracciabilità e la misurazione della sostenibilità delle produzioni agroalimentari.
“Ripartiamo da Siena e dai Consorzi di Tutela per riportare l’attenzione sulla necessità di strutturare forti sinergie nel settore vitivinicolo e in tutto il comparto agroalimentare, volano fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio e dell’intero Paese – ha dichiarato Maurizio Bai, CCO Imprese e Private di Banca MPS -. Banca MPS è da sempre al fianco delle aziende e dei Consorzi che, di generazione in generazione, hanno reso unico il patrimonio agroalimentare italiano. L’agricoltura è parte integrante della storia del Monte dei Paschi di Siena e, in oltre cinque secoli, abbiamo accompagnato la crescita del comparto. Il convegno di oggi vuole sottolineare questo legame storico e conferma l’impegno della Banca a supporto del settore, anche attraverso il progetto “MPS Agroalimentare””.
Nella seconda parte del convegno, Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, ha ribadito la necessità di fare sistema e rafforzare le sinergie a tutti livelli per superare le attuali criticità del settore vitivinicolo. In particolare, Rosati ha richiamato le problematiche della etichettatura healthy nutrition, la recessione economica e la mancanza della cultura del vino in alcuni mercati target sottolineando che l’Italia ha comunque una solida struttura organizzativa nel comparto delle Indicazioni Geografiche, uno specifico bagaglio di competenze consolidate degli operatori e la capacità dei Consorzi di tutela di coordinare lo sviluppo dell’intera filiera composta da numerose piccole e medie imprese.
Rosati ha poi moderato la tavola rotonda dal titolo “Il ruolo dei Consorzi di Tutela” a cui hanno preso parte i rappresentanti di alcuni dei principali Consorzi della provincia di Siena: Fabrizio Bindocci, presidente Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Giovanni Manetti, presidente Consorzio Vino Chianti Classico, Andrea Rossi, presidente Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Irina Strozzi, presidente Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Giulitta Zamperini, presidente Consorzio del Vino Orcia.
I lavori si sono chiusi con l’intervento di Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena che ha voluto ribadire l’importanza dell’industria agroalimentare, un’eccellenza italiana che con oltre 140 miliardi di euro di valore rappresenta uno straordinario volano per la crescita del Paese. La Banca è in prima linea per sostenere lo sviluppo di questo comparto, come indicato anche nelle linee guida del Piano Industriale 2022-2026 e vuole affiancare gli imprenditori in tutti i percorsi di crescita che guardano alla sostenibilità e alla qualità.
Con “MPS Agroalimentare” la Banca promuove, attraverso i suoi centri specialistici, presenti su tutto il territorio nazionale nelle aree a maggior vocazione agricola, un nuovo modello di interazione con i distretti e le imprese agricole, capace di rispondere in modo mirato alle diverse necessità degli operatori del settore e delle filiere ad esso collegate. I Centri “MPS Agroalimentare” hanno l’obiettivo di orientare le aziende verso percorsi di crescita legati alla sostenibilità produttiva e alla qualità, intercettando le nuove opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali messe a disposizione dal programma Next Generation Eu.
Banca MPS offre, inoltre, una consulenza professionale con una rete di specialisti, prodotti dedicati e strumenti di finanziamento che attingono anche alle risorse del PNRR per accompagnare le aziende vitivinicole a rafforzare la propria presenza sia domestica che internazionale.