Winescape, l’area speciale dedicata al vino e all’enoturismo, che ha visto il suo debutto lo scorso anno, torna ad Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza e amplia l’offerta con l’oleoturismo. Nello spazio di oltre 1000 mq, accanto alle cantine che quest’anno sono ancor più numerose, selezionati frantoi accomunati dalla capacità di fare turismo attraverso esperienze che valorizzano il patrimonio culturale, paesaggistico ed economico del territorio.
“Il turismo dell’olio extravergine di oliva ha grandi possibilità di espansione, analoghe a quelle esistenti per il vino – dichiara Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality. – Se l’enoturismo costituisce un settore che da solo vale 2,5 miliardi di euro l’anno, è ormai noto che anche nel mondo dell’olio sono in corso grandi investimenti da parte di realtà che hanno compreso le potenzialità di crescita del settore anche in chiave turistica. Per questa ragione, abbiamo voluto ampliare Winescape facendone ancora di più un laboratorio di idee e strumenti per gli operatori del settore che vogliono espandere e diversificare la propria offerta verso il turismo esperienziale”.
Grazie anche alla collaborazione di realtà come Slow Food Trentino-Alto Adige e il Consorzio Vignaioli del Trentino, i visitatori di Winescape potranno entrare in contatto con aziende italiane che, con la loro offerta, uniscono produzione vitivinicola e ospitalità, tra alloggi immersi nei vigneti e servizi legati al turismo del vino. Inoltre, dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno Winescape arricchirà il vasto spazio espositivo con un’enoteca riservata alle degustazioni guidate da sommelier professionisti.
Un’area sarà dedicata a olio e turismo, sviluppata con il contributo del Consorzio Turismo dell’Olio EVO IGP, DOP e BIO: presenti in fiera i frantoi che hanno saputo valorizzare il proprio prodotto in un’ottica turistica innovativa, coniugando qualità e artigianalità e coinvolgendo gli ospiti oltre la semplice degustazione, con formule di accoglienza qualificata in azienda ed esperienze in cui il viaggiatore può ritrovare e riconoscere l’identità dei luoghi e la qualità dell’olio.
Il decreto attuativo che regolamenta l’oleoturismo, varato a inizio 2022, di fatto lo equipara all’enoturismo, permettendo alle aziende olivicole e non solo di implementare un’accoglienza turistica con attività formative e informative tanto negli oliveti, quanto nei frantoi o nelle aziende stesse.
Durante i giorni della manifestazione, la Winescape Arena ospiterà dibattiti, presentazioni e masterclass con esperti dell’ospitalità e della ristorazione per affrontare tematiche legate al turismo del vino e dell’olio come costruire un’offerta turistica vincente con consigli pratici per rendere accoglienti le aziende del vino e i frantoi; gli effetti del cambiamento climatico sulle coltivazioni e l’attività turistica; le associazioni tra produttori e il rapporto con l’offerta turistica del territorio.
Non mancheranno case history e degustazioni, tra cui l’appuntamento dedicato ai benefici della cosmesi a base di olio: un dialogo e una tasting session a fior di pelle per scoprire gli effetti positivi di un nutrimento che è cura per il corpo dentro e fuori; l’incontro “Olio e memoria” per imparare come l’olio accompagna mestieri antichi e ricordi; e “Olio e innovazione”, degustazione e dialogo tra combinazioni insolite e altri ingredienti: pairing cioccolato, olio e vino con il pastry chef Manuel Marzari.