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Ven. Dic 27th, 2024

I golosi di tutta Italia si sono messi in fila nei suoi Lab Store di Napoli e Pomigliano d’Arco per assaggiare le sue creazioni. Oggi il pastry chef Rocco Cannavino lancia il progetto “Zio Rocco the italian baker – coffee & more” per aprire nuovi punti vendita non solo nello Stivale ma anche all’estero, tranne che in Campania, e avvicinarsi così a coloro che facevano tanti chilometri per le sue specialità.

Punto di forza saranno ovviamente i suoi lievitati, realizzati con tutte materie prime selezionate, in primis la farina del Molino Caputo, e il format con il laboratorio a vista. L’evoluzione starà nelle aperture anche al mattino, e nell’offerta che si amplia con maggior varietà di bevande dal caffè alle spremute.

Non mancherà la gamma dei cornetti, dal più sfogliato, simile al croissant, al più briosciato, più simile al cornetto, oltre al cornetto ischitano. I prodotti vengono proposti vuoti, con la possibilità di essere farciti con una linea di 10 creme e materie prime campane.

Nel nuovo logo campeggiano il blu che richiama Napoli e l’Italia, oltre al nostro tricolore. Sarà tutto brandizzato dal bicchiere, alla vaschetta fino alle box e alle shoppper, per regalare agli amanti del dolce una esperienza totalizzante.

Le creazioni di “Zio Rocco” non sono passate inosservate alla rivista Italia Squisita che lo ha scelto come cornetto italiano nel mondo, ma anche alla casa del Grande Fratello che lo ha invitato per due volte a insegnare ai concorrenti come realizzare alcuni dolci. «In 4 anni abbiamo standardizzato i processi di produzione, di vendita e di formazione del personale per garantire lo stesso prodotto potenzialmente in tutto il mondo».

Cannavino si sta facendo apprezzare per il suo lavoro sui piccoli lievitati, a cui sta dando una nuova dignità proponendo dei preparati sempre più complessi, annoverabili proprio tra i dolci gourmet. Nel suo progetto sta rivalutando prodotti del territorio campano facendo collaborazioni con piccoli produttori e agricoltori locali, portando i piccoli lievitati e le materie utilizzate su palcoscenici nazionali e internazionali. Tutti coinvolti in questo nuovo progetto.

Nelle sue creazioni si percepisce l’influenza della sua esperienza anche a Londra al ristorante Quaglino’s, che vantava la consulenza dello chef Gordon Ramsay. Oggi il pastry chef classe 1984, è in grado di attirare clientela da tutta Italia, forte anche dei suoi seguitissimi social network, ed è pronto a nuove sfide internazionali, forte del successo delle sue ricette anche nel circuito di Acadèmia.tv.

In questa nuova avventura avrà come sempre al suo fianco i fratelli Armando e Raffaele«Valuteremo con massima accuratezza i partner che vorranno sposare il nostro progetto, la nostra filosofia, identità. Da 15 anni lavoriamo insieme con il primo laboratorio all’Arenaccia, dai primi cornetti che portavano a piedi nei bar di Napoli per regalarli e convincerli di sceglierci, al primo Lab Store a Pomigliano, fino ad arrivare ad oggi che è un progetto che si presta all’espansione internazionale».

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