Ristorazione, gastronomia, accoglienza, ospitalità: mondi differenti che insieme concorrono a rendere il Sistema Italia un patrimonio esclusivo e distintivo, ricercato e apprezzato in tutto il mondo, tra i principali motivi di viaggio nel Bel Paese. Un bene che mai come in questo momento va però salvaguardato e valorizzato. Un patrimonio comune e condiviso che necessita di una nuova e rinnovata sinergia tra tutti gli addetti ai lavori.
Con questo presupposto l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto ha incontrato ieri il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e l’Amministratore Delegato di ENIT Agenzia Nazionale del Turismo Ivana Jelinic.
Condivisione strategie e proposte progettuali le parole chiave all’ordine del giorno, con l’obiettivo di realizzare progetti innovativi che rendano l’Italia il “place to go”, in cui il comparto enogastronomico gioca un ruolo strategico. Ma anche il tema scuola e formazione con l’intento di realizzare un percorso qualificante per gli operatori turistici in cui la ristorazione avrà un ruolo chiave.
“Fare squadra mettendo a fattor comune le competenze e le conoscenze di ciascuno. Quando si parla di turismo, si parla inevitabilmente anche di ristorazione. Con senso di responsabilità, così come già fatto con il Ministero dell’Agricoltura, desideriamo metterci a disposizione delle Istituzioni del turismo offrendo la nostra visione e le nostre idee per promuoverlo insieme adottando una visione sinergica, premiante e di lungo periodo” ha spiegato Alessandro Gilmozzi, Presidente degli Ambasciatori del Gusto affiancato negli incontri da Gianluca De Cristofaro, direttore generale e Carlo Cracco, socio fondatore dell’Associazione che ha precisato: “L’obiettivo è comune: difendere e far crescere il nostro Sistema Italia, un brand con un potenziale gigante di cui però dobbiamo essere consapevoli e in grado di dargli il giusto valore. Per questo durante i nostri due incontri abbiamo condiviso la necessità di lavorare, tramite la comunicazione istituzionale ma anche attraverso uno strumento normativo, ad una nuova valorizzazione dell’offerta di qualità come leva strategica in grado di stimolare un circolo virtuoso in tutta la filiera. E poi i giovani: ci piacerebbe ripensare insieme ad una formazione scolastica dedicata ai futuri imprenditori del turismo in cui la ristorazione italiana possa testimoniare il proprio ruolo”.
Una manifestazione d’intenti confermata anche dalle parole del Ministro Daniela Santanchè e dell’AD Ivana Jelinic.
“La ricchezza enogastronomica della nostra Nazione è senza dubbio fra i principali elementi che influenza le decisioni dei viaggiatori che fa quindi della ristorazione una delle componenti fondamentali del turismo – ha commentato il Ministro del turismo Daniela Santanchè – I turisti cercano sempre di più esperienze gastronomiche autentiche volte a scoprire la cucina tradizionale del luogo visitato. La ristorazione, simbolo del Made in Italy nel mondo, dà un contributo prezioso all’economia – come certificato anche dai dati Istat sul PIL di ieri – e al tempo stesso alla conservazione e alla promozione della cultura e delle tradizioni culinarie locali, aiutando a mantenere vive le pratiche alimentari tradizionali e a preservare il patrimonio culturale di un luogo. Ristorazione e ospitalità – prosegue il Ministro – sono due facce della stessa medaglia per questo è importante lavorare insieme, favorire la nascita di sinergie per rafforzare il comparto turistico. In questa direzione va l’incontro che abbiamo avuto ieri dal quale sono certa potranno nascere forti progettualità anche legate al tema della formazione che, come noto, è una priorità del mio Ministero”.
“Enit continua la promozione delle eccellenze italiane per diffondere il lifestyle e il culto del viaggio attraverso le bellezze della Penisola. Lo fa con Ambasciatori del Gusto di rilievo internazionale. Il turismo enogastronomico è il quarto prodotto più venduto in Italia dopo città d’arte, siti archeologici, viaggi itineranti e mare. L’incontro di ieri ha posto le basi per esperienze di viaggio legate al food sempre più integrate, personalizzabili e innovative. I pacchetti food proposti dagli operatori internazionali per viaggi e vacanze in Italia confermano l’interesse nei confronti di questo prodotto sul mercato internazionale e sono tante potenzialità di sviluppo. Si punta ad una qualità dell’offerta sempre più alta nonché su un’accessibilità agevolata da prenotazione e organizzazione più smart per promuovere lo sviluppo in chiave turistica delle tante eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. Su alcuni mercati l’interesse è tale che gli operatori non possono non proporre servizi food in pacchetti dedicati” commenta Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.