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Mar. Nov 5th, 2024

L’azienda Alfred Ritter GmbH Co. KG, produttrice dell’iconico cioccolato quadrato, ha raggiunto un nuovo importante traguardo: tracciare il 100% del cacao utilizzato per tutta la propria gamma, fino alle organizzazioni di produttori. Un percorso avviato già dal 2018, da quando Ritter Sport inizia ad approvvigionare esclusivamente cacao certificato sostenibile.

La piena tracciabilità del cacao era un obiettivo previsto per il 2025 a cui la famiglia Ritter è arrivata con oltre due anni di anticipo.

“Catene di approvvigionamento trasparenti sono il prerequisito per avere un impatto positivo sulle condizioni sociali, economiche ed ecologiche nella coltivazione del cacao attraverso i nostri programmi di partnership”, spiega Giovanni Schiavo, Head of Cocoa Purchasing presso Alfred Ritter GmbH & Co. KG. “L’intera tracciabilità del nostro cacao – prosegue Schiavo – è un percorso che portiamo avanti insieme ai nostri partner per soddisfare le richieste di consumatori sempre più esigenti, che non si accontentano più solo della bontà del nostro prodotto”.

Produrre un cioccolato tracciabile al cento per cento, infatti, vuole dire far conoscere alle persone esattamente da dove proviene il cacao e qual è la cooperativa di riferimento. In linea con la mission “Fare la cosa giusta per creare un cioccolato davvero buono”, Ritter Sport collabora con i coltivatori di cacao e le loro organizzazioni di produttori, attuando programmi individuali di sostegno e aiuto per il miglioramento delle loro condizioni di vita e lavoro.

Il principio della partnership e la promozione mirata della coltivazione sostenibile del cacao sono impegni ormai di lunga data da parte di Ritter Sport: il primo degli attuali sei programmi è stato avviato più di 30 anni fa in Nicaragua. Si tratta del progetto pilota di cooperazione internazionale e sviluppo agroforestale Cacao-Nica, avviato nel 1990 e volto proprio a supportare i piccoli proprietari nicaraguensi nella coltivazione sostenibile del cacao, tutelando al contempo le risorse naturali. Con queste modalità, gli agricoltori e le cooperative possono ottenere prezzi più elevati migliorando, così, le loro condizioni di vita. Oggi, circa 1500 tonnellate di fave di cacao provengono da partnership con 20 diverse cooperative che raggruppano oltre 4000 agricoltori in Nicaragua.

Di tutto il cacao approvvigionato e tracciato da Ritter Sport, l’85% proviene da paesi dell’Africa occidentale e dell’America centrale e meridionale nei quali l’azienda ha stabilito nuovi programmi di partnership.

È il caso, ad esempio, del Ghana che, insieme alla vicina Costa d’Avorio, è considerato uno dei più importanti paesi produttori di cacao. Nell’ambito della partnership con la Cocoa Abrabopa Association (CAA) – un’organizzazione di produttori nel sud-ovest del Paese – è stato attuato un programma che si concentra sulle principali sfide: ampliare le possibilità di reddito degli agricoltori e mitigare gli effetti locali del cambiamento climatico. Negli ultimi due anni, ad esempio, sono state distribuite agli agricoltori più di 35.000 piantine di alberi da ombra.

Il raggiungimento della piena tracciabilità è solo il primo traguardo che anticipa gli altri due obiettivi che l’azienda vuole raggiungere nel 2025: diventare completamente neutrali dal punto di vista climatico e far confluire il 10% di tutti gli investimenti all’anno in progetti di sostenibilità espliciti.

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