“Abbiamo scritto una lettera al presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR) e l’abbiamo sottoposta alla firma degli altri Paesi mediterranei e che hanno la cultura del vino, che condividono il principio che l’equiparazione alcol-vino-sigarette è un falso senza fondamento scientifico”.
Lo afferma – ripreso da Adnkronos – il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, a capo della delegazione italiana al (CdR, chiamando a raccolta “tutti i territori che vogliono seguire” le Regioni italiane “in questo percorso” contro la richiesta dell’Irlanda di apporre un’etichetta sanitaria Ue sul vino. Le Regioni italiane sono pronte ad “alzare una barriera come stanno facendo molti governi europei, prima di tutto quello italiano, che con il ministro Tajani si è fatto promotore di una missiva molto chiara indirizzata alla Commissione europea firmata da un terzo degli Stati membri, sottolineando le storture che un’iniziativa del genere potrebbe portare”, sottolinea Cirio. “Abbiamo già una squadra molto forte che in questa fase percorrerà vie politiche, poi ci sono anche quelle giudiziarie”, come “la Corte di giustizia Ue”, avverte il governatore, ricordando che “c’è tempo fino al 6 maggio” quando scadranno i termini dei 90 giorni dalla notifica dell’Irlanda all’Organizzazione mondiale del Commercio.