La sostenibilità è un tema che oggi coinvolge moltissimi aspetti del nostro quotidiano. Si tratta di un passo che ogni famiglia della Penisola dovrebbe muovere, dato che il pianeta versa in una situazione sempre più instabile e pericolosa, come dimostrano i cambiamenti climatici. In casa, poi, è possibile concentrarsi su alcuni aspetti in particolare, come ad esempio la cucina e la scelta dei cibi. Vediamo dunque alcuni consigli e idee per un futuro più green. E’ quanto scrive Newsfood.com.
Regole e consigli per una cucina sostenibile
Per prima cosa, una cucina sostenibile parte dalla spesa alimentare. Il consiglio è di concentrarsi sui prodotti locali e di stagione, in modo da ridurre i chilometri percorsi e contribuire a sostenere l’economia locale. Acquistare prodotti biologici è importante anche per assicurarsi che non vengano utilizzati pesticidi durante la fase di produzione, così da avere la certezza che le colture rispettino l’ambiente e la natura. Inoltre, ove possibile, è preferibile acquistare gli alimenti sfusi, per evitare di produrre spazzatura a causa del packaging.
La cucina sostenibile passa anche dalla scelta degli elettrodomestici. Qui si suggerisce di optare per gli apparecchi con una classe energetica alta, in quanto sono più efficienti e consumano meno elettricità. Un altro aspetto importante da considerare riguarda la riduzione degli sprechi alimentari. Ad esempio, è bene pianificare i pasti e acquistare solo il necessario, per evitare di buttare via gli alimenti andati a male. Bisogna fare molta attenzione alle date di scadenza dei cibi in dispensa e in frigorifero, e imparare a conservare e a riutilizzare gli avanzi. Ci sono anche dei metodi di cottura da preferire, ai quali conviene dedicare un intero paragrafo.
I metodi alternativi per la cottura dei cibi
Quando si parla di cucina sostenibile, non si può non citare la cottura a vapore. Si tratta di una tecnica che consente di mantenere intatte le proprietà nutrizionali dei cibi, evitando di consumare molta energia. Naturalmente questi suggerimenti valgono per ridurre gli sprechi energetici, ma per risolvere il problema a monte il consiglio è di valutare se la propria fornitura è ancora valida. In tal caso, ci si può informare su alcuni fornitori del mercato libero, come ad esempio VIVI energia, che utilizzano fonti rinnovabili che hanno un impatto minore sia sulla bolletta che sull’ambiente.
Tornando ai metodi, merita una citazione anche la tradizionale pentola a pressione, utile per accelerare la cottura e preservare ancora una volta le vitamine e i minerali. Anche la cosiddetta cucina slow cook si guadagna un posto al sole, così come la cottura a bagnomaria. In secondo luogo, ci sono alcuni elettrodomestici che permettono a loro volta di risparmiare sui consumi, come nel caso del microonde e della friggitrice ad aria, che evita anche di utilizzare troppo olio.