Con l’obiettivo di ampliare ulteriormente le iniziative di welfare aziendale per assicurare il benessere dei dipendenti e rendere il proprio ambiente di lavoro ancora più inclusivo, Kellogg Italia ha annunciato l’introduzione di nuove policy volte a sostenere i lavoratori che stanno affrontando trattamenti per la fertilità, percorsi di transizione di genere, o che stanno vivendo particolari fasi della vita legate alla menopausa o all’interruzione di gravidanza.
Le nuove politiche prevedono permessi retribuiti in caso di interruzione di gravidanza e per chi si avvale di trattamenti per la fertilità, validianche per i rispettivi partner, indipendentemente dall’anzianità di servizio e senza dover produrre alcun certificato medico nel pieno rispetto della privacy. Le policy prevedono orari di lavoro flessibili con la possibilità di avere una consulenza psicologica gratuita qualora la si ritenga necessaria.
Le donne che attraversano il momento fisiologico della menopausa possono accedere ad assistenza e consulenza specializzata attraverso l’Employee Assistance Programme, usufruire di spazi in ufficio dedicati come la wellbeing room, e di una maggiore flessibilità lavorativa per poter gestire i sintomi secondo le proprie esigenze.
Per chi sta affrontando percorsi di gender transition sono previste misure specifiche per gestire la transizione con riservatezza e secondo le personali esigenze di ognuno, incoraggiando i dipendenti a vestirsi secondo l’espressione di genere che li rappresenta maggiormente, gestendo con sensibilità l’accesso ai servizi e ad altre strutture per assicurare equità, e supportando nell’aggiornamento dei documenti di lavoro e nella comunicazione ai colleghi e ai clienti.
L’impegno dell’azienda nel guidare secondo i principi di Equità, Diversità e Inclusione ha permesso, inoltre, di raggiungere l’obiettivo della parità di genere al 50:50 per i livelli di Manager e Senior Manager a livello europeo con tre anni di anticipo rispetto al 2025, anno inizialmente fissato per il raggiungimento di questo importante traguardo.
Kellogg attiva nuove politiche aziendali a sostegno dei dipendenti che affrontano trattamenti per la fertilità, percorsi di transizione di genere, interruzione di gravidanza o menopausa
“Temi come l’interruzione di gravidanza, la fertilità, la menopausa e la gender transition sono ancora considerati tabù in molti ambienti di lavoro nonostante il loro impatto sul benessere fisico e psicologico dei dipendenti. In linea con i valori del nostro fondatore W.K.Kellogg, continuiamo a mettere il wellbeing delle nostre persone al centro della nostra cultura aziendale, impegnandoci a migliorare concretamente l’inclusione, l’equità e il rispetto in azienda, e sostenendo in maniera proattiva ed intenzionale i lavoratori che stanno vivendo particolari fasi della vita” ha commentato Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia.
Queste policy si inseriscono in un contesto di welfare aziendale più ampio e preesistente. Per contribuire a migliorare il work-life balance dei propri dipendenti, nel 2022 l’azienda ha implementato un modello di lavoro flessibile orientato verso una suddivisione al 50% tra tempo lavorativo in ufficio e a distanza.
A testimonianza dell’attenzione verso i temi sociali, i dipendenti Kellogg hanno a disposizione fino a due giorni lavorativi retribuiti nel corso dell’anno per svolgere attività di volontariato aziendale presso Croce Rossa Italiana o Banco Alimentare, partner di lungo periodo dell’azienda.
Kellogg, inoltre, continua a investire in programmi di crescita e sviluppo per le proprie persone e a promuovere le assunzioni nonostante gli impatti del Covid-19 e dell’attuale contesto di instabilità economica: da aprile 2020 alla fine del 2022, infatti, sono stati assunti più di 40 dipendenti.