“Amazon sta cambiando le regole del marketplace anche in Europa, con conseguenze su tutta la filiera, con consumatori in primis che potrebbero tornare a pagare molte delle spedizioni che, ora, sono gratuite perché comprese nel servizio offerto da Amazon Prime”.
Così Paola Marzario, esperta di marketplace, presidente e founder di BrandOn Group, la società italiana nata per abilitare le aziende a vendere di più e meglio sui marketplace online, parla “all’indomani della mail che Amazon ha inviato a oltre 20mila distributori europei per comunicare la decisione ‘di concentrarsi sull’approvvigionamento dei marchi direttamente dai proprietari, smettendo di rifornirsi da loro'”, si legge nella nota ripresa da Adnkronos.
“Come impatto immediato molti brand non riusciranno a soddisfare la spedizione con Prime se dovranno pubblicare direttamente i loro prodotti sul marketplace anziché vendere ad Amazon -spiega Marzario- quindi ci sono diversi scenari: o ci sarà minore scelta di prodotti o i seller metteranno in aggiunta al costo del prodotto le spese di spedizione, che l’utente dovrà dunque pagare a parte. Esiste anche una terza opzione: il consumatore si potrà trovare costretto ad acquistare dei multipack (più pacchi di uno stesso prodotto) per far sì che il seller riesca a sostenere l’impatto dei costi logistici e dunque inserirli nel prezzo finale senza un aggravio di costi per l’acquirente”, continua.
“Per la prima volta il colosso americano mette la propria profittabilità davanti alla customer experience, così chi comprerà su Amazon -spiega Marzario- avrà meno prodotti garantiti dalla spedizione Prime, un particolare non ininfluente se si pensa a come l’esperienza di acquisto impatti sulla disponibilità del consumatore a comprare”, conclude.
Sulla questione delle politiche di fornitura dai distributori, Amazon segnala che:
“Come ogni azienda, rivediamo regolarmente il nostro approccio all’approvvigionamento dei prodotti con l’obiettivo di controllare i costi e mantenere i prezzi bassi per i clienti. Per questo motivo abbiamo deciso di concentrarci sull’approvvigionamento di alcuni prodotti per i nostri store europei direttamente dai proprietari dei marchi. Continueremo a rifornirci di prodotti da grossisti e distributori se questi sono proprietari del marchio o hanno diritti di distribuzione esclusiva. Saremo lieti di poter continuare a lavorare con grossisti e distributori che possono scegliere di vendere questi prodotti ai clienti direttamente sul nostro store attraverso il Marketplace di Amazon, in qualità di partner di vendita. Per aiutare i grossisti e i distributori a prepararsi, abbiamo fornito loro un preavviso di circa due mesi“.