Dopo il lancio nel 2020 di una loyalty card e la creazione di una community di oltre di 320k utenti attivi esclusivamente in store, con la app ora sarà possibile ingaggiare anche la clientela del delivery.
Poke House, brand leader globale delle healthy bowls fresche e colorate, con all’attivo oltre 160 insegne in nove Paesi e un fatturato di 100 milioni di euro a livello di Gruppo nel 2022, lancia la sua App proprietaria.
Our House, now in your hands! È il claim ufficiale che accompagna la campagna di lancio dell’applicazione della foodtech, nata a fine 2018 dall’idea dei due amici Matteo Pichi e Vittoria Zanetti: l’offerta di Poke House ora è a disposizione di tutta la clientela grazie a un tool semplice e intuitivo, sviluppato per offrire una customer experience fresca, all’avanguardia e personalizzata. I focus del lancio riguardano, da un lato, il consolidamento del rapporto con la community di poke lovers, la Poke House Squad, grazie a benefit speciali e offerte dedicate, dall’altro, l’espansione delle opportunità di business come le convenzioni aziendali o lo sviluppo del pre ordine e take away.
Poke House ha sempre messo al centro le esigenze della community, proposito che si riflette anche nel rilascio della nuova app, sviluppata a misura di Squad member proprio per offrire ai propri clienti nuove esperienze di consumo oltre a poter finalmente gestire nel proprio sistema omnicanale tutta la relazione con i clienti, anche quella della consegna a domicilio, fino ad oggi gestita da servizi terzi e dunque in parte limitata nelle sue possibilità .
L’app di Poke House accompagnerà il cliente durante gli ordini sia Take Away che Delivery: basta un semplice click per individuare la House più vicina e preordinare scegliendo facilmente le infinite combinazioni di ingredienti per poi ritirare senza dover fare la fila oppure ordinare comodamente in delivery, per una pausa healthy e gustosa. Tra gli altri vantaggi dell’applicazione, sarà possibile ricevere scontistica e offerte personalizzate, oltre ad accumulare punti anche con gli ordini a domicilio.
Il lancio dell’app, già disponibile per i sistemi operativi iOS e Android, rappresenta una milestone fondamentale nel percorso foodtech che fin dagli esordi caratterizza il brand. In Poke House, infatti, la tecnologia gioca da sempre un ruolo determinante, con particolare riferimento al software CRM proprietario, il programma incaricato di gestire le relazioni con i clienti che oggi conta più di 320.000 utenti e il cui ruolo diventerà ancor più centrale grazie all’integrazione dei dati derivanti dall’applicazione.
Un vero e proprio approccio “data driven” che ha permesso fin da subito di intercettare le tendenze di consumo e adattare rapidamente la propria offerta a seconda delle caratteristiche dei diversi mercati. Grazie a un’attenta analisi dei dati delle piattaforme di consegna, Poke House è in grado anche di ottimizzare i processi di approvvigionamento e incrementare l’efficienza della catena logistica.
Non solo app: i Poke House Lovers troveranno in store anche i kiosks, gli utili totem che consentono di ordinare in maniera facile e veloce senza dover attendere! Dopo una prima fase di testing, infatti, è in corso la fase di installazione in tutta Italia, con un focus nei centri commerciali.
“Poke House è sempre stata caratterizzata da tanta qualità offerta anche grazie ad una tecnologia che potesse permettere di vivere una experience al passo con i tempi e con le esigenze di clienti molto esigenti. Il lancio della nostra app è un traguardo di cui andiamo molto fieri, un ulteriore passo verso la ristorazione del domani, inevitabilmente digitalizzata ma capace di offrire una esperienza omnicanale di pari qualità nei vari touch points: abbiamo disegnato la nostra app per 4 anni e finalmente la vediamo bella e buona come le nostre bowls” ha dichiarato Matteo Pichi Ceo & Co-Founder di Poke House. “Il nostro desiderio è quello di captare in modo più accurato le esigenze e i comportamenti dei clienti ed essere in grado di offrire sempre la migliore soluzione per i loro pranzi Healthy” ha concluso.