Si è svolta mercoledì 30 marzo, presso la Camera dei deputati di Montecitorio, una degustazione dei prodotti Made in Italy provenienti da tutto lo stivale, organizzata dalla Commissione Agricoltura, alla quale hanno preso parte, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Commissione Mirco Carloni, oltre ad alcuni deputati, esponenti del mondo imprenditoriale e della politica locale.
L’obiettivo dell’evento è stato quello di valorizzare e promuovere il lavoro delle tante realtà che fanno grande l’agroalimentare italiano, rendendolo unico nel mondo.
E tra le meraviglie di questa nostra nazione, il Piemonte, terra di storia e di cultura dell’alta gastronomia gourmet, patria di prodotti di eccellenza conosciuti in tutto il mondo, non poteva certamente mancare. Testimonial d’eccezione, l’onorevole Monica Ciaburro, cuneese di nascita e da sempre attenta a tutte le realtà di pregio di qualsiasi settore che quotidianamente operano nella regione, e l’onorevole Fabrizio Comba.
Tra le referenze offerte nella degustazione era presente anche Inalpi, con il Burro di Filiera Latterie Inalpi e le DOP piemontesi, prodotte nello stabilimento di Peveragno (Bra Tenero, Bra Duro d’Alpeggio, Raschera, Toma Piemontese). Tutti prodotti uniti da un comun denominatore rappresentato dalla filiera corta e controllata Inalpi, garanzia non solo di alta qualità della materia prima, ma anche di trasparenza ed equità, grazie a un protocollo sottoscritto da ogni conferitore.
Il presidente Inalpi SpA – Ambrogio Invernizzi – si dice felice e onorato della bella iniziativa e della presenza dei prodotti della filiera al suo interno e aggiunge – “momenti come questi sono fondamentali per mettere in risalto una produzione italiana che non ha concorrenti al mondo, e che, a partire dal territorio nazionale, può e deve sempre più essere conosciuta e riconosciuta. Come imprenditori è necessario guardare al futuro con coraggio a cui deve necessariamente però essere affiancato un lavoro per creare sistema, collaborazione tra le realtà nazionali, programmazione, anche grazie al sostegno delle istituzioni che si facciano concretamente, come in questo caso, promotori di iniziative e progetti”.