Connect with us

Ciao, cosa stai cercando?

Food Affairs

COMUNICAZIONE

“Qui non accettiamo celiaci”: lo sfogo dell’attivista influencer Valentina Gluten Free

Lo sfogo sui social dell’attivista e influencer celiaca Valentina Gluten Free che non è stata accettata in un ristorante a causa della sua malattia

Valentina Leporati aka Gluten Free
Valentina Leporati aka Gluten Free

“Qui non ammettiamo celiaci”: è così che inizia sui social lo sfogo di Valentina Leporati, conosciuta sul web come Valentina Gluten Free, celiaca sin dai primi mesi di infanzia e seguitissima sul web per il suo attivismo, con cui quotidianamente porta alla luce le problematiche che vive chi soffre di questa malattia.

Qualche giorno fa, Valentina si è trovata per la prima volta nella sua vita a fronteggiare questa spiacevole situazione. Chiedendo informazioni al ristorante, Valentina si è vista letteralmente rifiutare l’ingresso al locale, una vera e propria forma di discriminazione alimentare, che fa comprendere quanto ancora poco si sappia della celiachia e si debba sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.

Valentina ha pubblicato questo sfogo, quindi, per dare voce anche a tutte quelle persone che come lei soffrono di questa malattia e ancora oggi, nel 2023, sono purtroppo vittime di questi spiacevoli episodi, nonostante la società stia puntando a essere sempre più inclusiva, anche in cucina. 

«Il problema non è non poter offrire un pasto sicuro a chi ha esigenze alimentari non tradizionali, il problema è negare l’accesso ad un ristorante a chi sta solo chiedendo con gentilezza delle informazioni. Per chi è celiaco non è semplice l’iter della prenotazione al ristorante perché significa dover mettere in luce la propria malattia per sapere se il ristoratore è disponibile e preparato in materia. Questo fa sentire chi è celiaco esposto e in difetto già in partenza quindi sentirsi rispondere “tu qui non sei accettato, non puoi entrare” è qualcosa di brutale e violento verso chi si sta esponendo e sta solo chiedendo di poter entrare con la sua compagnia a fare un pasto. I modi sono fondamentali e nessuno si merita di essere discriminato e non accettato con così tanta cattiveria e chiusura – afferma Valentina Leporati – Ho scelto di non fare il nome del ristorante perché sono profondamente convinta che la pubblica gogna sia sbagliata tanto quanto il trattamento che mi è stato riservato. Ho scelto di dare luce al fatto per trasformare un brutto episodio in qualcosa di utile e costruttivo per chiunque. Ho imparato a trasformare quello che mi fa soffrire in qualcosa di proattivo per evitare la stessa sofferenza al prossimo».

Advertisement. Scroll to continue reading.

Food ESG Affairs

TM

Food ESG Affairs

Articoli correlati

COMUNICAZIONE

Genova, senza dubbio una delle città italiane con la più profonda passione e cultura per la frittura, che può vantare molte amatissime ricette tradizionali...

COMUNICAZIONE

Dall’Alto Adige, Recla porta sulle tavole un mondo di sapori autentici con i suoi würstel Specialità e una nuova strategia di comunicazione che punta a valorizzare le caratteristiche...

COMUNICAZIONE

La campagna “Un mondo oltre la mela. Esperienza di gusto europea” è un programma triennale di comunicazione e promozione cofinanziato dall’Unione Europea, dal Consorzio Mela Alto...

COMUNICAZIONE

Mandara, marchio leader nella vendita di mozzarella di bufala in Italia e parte del gruppo Lactalis, annuncia con grande entusiasmo il suo ritorno in comunicazione...

COMUNICAZIONE

Al via dal 15 luglio la programmazione radio dei nuovi spot Fiorentini. L’azienda leader di mercato nelle categorie dei sostitutivi del pane, snack salutistici...

COMUNICAZIONE

Next14, agenzia di comunicazione integrata annuncia il lancio della nuova campagna digital per Roku Gin, “Come Alive with the Seasons”, che celebra l’apprezzamento giapponese...

-