Eridania, marchio icona della dolcificazione dal 1899 che ha il suo head quarter a Bologna, continua il suo impegno “green” per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, consolidando il sistema di trasporto su rotaia che consente di abbattere ogni anno le emissioni di Co2 rispetto al trasporto più tradizionale su gomma.
Supportata da Mercitalia Rail (Gruppo Fs Italiane), nel 2022 l’azienda leader della dolcezza ha fatto viaggiare su ferrovia l’equivalente di 531 camion[1], evitando che questi si spostassero su strada. Il “risparmio” per l’ambiente è stato di oltre 320 tonnellate di Co2, comportando una riduzione di oltre l’80% di emissioni di anidride carbonica.
La rilevazione – che mette a confronto l’impatto dei trasporti merci ferroviari con l’equivalente modalità stradale – riguarda il 2022 e in particolare il tragitto tra Russi (RA), sede del terminal di Eridania dedicato al trasporto su rotaia, e il deposito di Maddaloni (CE).
Il trasporto via treno continua anche lungo la tratta Francia – Italia: per minimizzare l’impatto ambientale del trasporto primario, già dal 2017 è stato sostituito il trasporto su strada dai terminal intermodali di Segrate e Lugo con un percorso diretto su rotaia verso lo stabilimento di Russi, sfruttando le potenzialità di stoccaggio e riducendo sia l’impatto ambientale sia i costi logistici.
“Da anni ormai abbiamo avviato il percorso green di Eridania in un crescendo di investimenti che vanno dalla riduzione dei consumi energetici, alla logistica, fino al packaging” – dichiara Alessio Bruschetta, Amministratore delegato Eridania Italia – “I numeri di Mercitalia Rail confermano che il nostro impegno per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti sta dando i risultati auspicati. Continuiamo quindi a muoverci in questa direzione, rinnovando il nostro impegno affinché il nostro impatto positivo in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di attenzione alla salute delle persone sia sempre più evidente e condiviso.”
Il titolo di “azienda sostenibile” passa anche dalle certificazioni: tra le diverse ottenute da Eridania c’è la certificazione Epd, ovvero la Dichiarazione Ambientale di Prodotto, che descrive in maniera oggettiva e chiara gli impatti ambientali legati alla produzione di una determinata quantità di prodotto e definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto stesso. L’Environmental Product Declaration ha evidenziato per Eridania un percorso migliorativo nei confronti dell’ambiente, sottolineando come l’azienda negli ultimi sette anni sia riuscita a ridurre del 35% le emissioni di Co2[2] e a ridurre il consumo di acqua ogni anno per un numero di litri equivalente a più di 500 piscine olimpioniche2.