Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano ha approvato le informazioni finanziarie aggiuntive al 31 marzo 2023.
Il gruppo – riporta una nota – ha registrato un inizio d’anno molto sostenuto, in un trimestre a bassa stagionalità, grazie a una performance molto sostenuta delle vendite e allo slancio positivo dei brand, specialmente negli aperitivi, tequila e bourbon, in un contesto di consumo resiliente, specialmente nel canale on-premise. In termini organici, il risultato positivo delle vendite ha beneficiato della tempistica dei molteplici cicli di aumenti prezzo effettuati nell’anno precedente nonché da effetti temporanei che includono diverse tempistiche degli ordini di vendita e la Pasqua anticipata., mentre il trend dei risultati operativi ha riflesso il mix positivo delle vendite e la leva operativa favorevole.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sulla dinamica positiva dello slancio del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise. Contestualmente, nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità confermiamo la previsione di margine EBIT-rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 su base annuale. Sebbene l’inflazione sui costi di produzione cominci a mostrare primi segni di rallentamento, l’andamento della marginalità sconterà progressivamente l’effetto degli aumenti prezzi riflessi nella base di confronto nel corso dell’anno, oltre all’evoluzione del mix delle vendite e alla normalizzazione della crescita dei volumi. Inoltre, riguardo l’effetto cambio, nel resto dell’anno ci aspettiamo un’inversione del trend principalmente a causa dell’indebolimento del dollaro statunitense.
Nel frattempo, continuiamo a portare avanti la nostra strategia di crescita nell’area APAC rafforzando il nostro assetto distributivo per aumentare ulteriormente il nostro focus sui brand. In particolare, abbiamo deciso di accelerare l’acquisizione di quote di maggioranza nelle nostre joint-venture commerciali locali in Giappone e Nuova Zelanda, attraverso un esercizio anticipato di opzioni call, con la conseguente inclusione nella nostra rete di distribuzione diretta.
Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi di continuare ad ottenere un forte miglioramento organico delle vendite e del mix, generando un’espansione organica della marginalità.’
Analisi delle vendite consolidate per il primo trimestre 2023
Le vendite del Gruppo sono state pari a €667,9 milioni, in aumento del +24,9% a valore, con una variazione organica pari al +19,6%. L’effetto perimetro è stato positivo a +2,0%,mentre l’effetto cambio è stato positivo a +3,3% (o €17,5 milioni) principalmente trainato dall’apprezzamento del dollaro statunitense rispetto al primo trimestre 2022.
In riferimento ai risultati di crescita organica per area geografica:
– Le vendite nell’area Americhe (47% del totale) sono cresciute a livello organico del +19,5%. Il mercato principale del Gruppo, gli Stati Uniti, è cresciuto del +23,0%, grazie alla forte crescita a doppia cifra di Espolòn, Wild Turkey bourbon, Russell’s Reserve e Campari, nonchéalla crescita a tripla cifra di Aperol grazie alla forte domanda dei consumatori e agli aumenti di prezzo. Gli ordini di vendita di Grand Marnier hanno registrato un calo a doppia cifra nel trimestre a causa del destoccaggio dovuto al ribilanciamento dei livelli di magazzino a seguito della normalizzazione della logistica. La Giamaica ha evidenziato una crescita a doppia cifra guidata da Wray&Nephew e Appleton Estate. Gli altri mercati dell’area Americhe, inclusal’America Latina, hanno avuto una crescitacomplessiva a doppia cifra.
– L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa (29% del totale) è cresciuta del +23,5%. Il mercato principale nell’area, l’Italia, è cresciuto del +21,6% nonostante la base di confronto sfavorevole (+70,2% nel primo trimestre 2022), beneficiando dell’intero effetto degli aumenti prezzo effettuati l’anno scorso, supportato anche dal phasing degli ordini di vendita e dalla Pasqua anticipata. La performance è stata guidata dalla crescita a doppia cifra di Aperol, Campari, Crodino, Campari Soda, e Aperol Spritz ready-to-enjoy. La Francia è cresciuta del +6,5%, a fronte di una base di confronto sfavorevole trainata da Aperol e Campari oltre che da Lallier e Trois Rivières. Gli altri mercati della regione hanno registrato una performance molto positiva, trainata dagli aperitivi. Il Global Travel Retail è cresciuto del +126,5%, con crescita a tripla cifra di Aperol, Grand Marnier, The GlenGrant, SKYY Vodka, e Wild Turkey bourbon.
– L’area Nord, Centro ed Est Europa (16% del totale) ha registrato una crescita organica del +16,0%. La Germania ha registrato una forte crescita del +11,1%: lo slancio del nostro brand portfolio rimane sostenuto, beneficiando anche dell’anticipo delle festività pasquali, principalmente grazie ad Aperol, Aperol Spritz ready-to-enjoye Ouzo 12 e l’aperitivo analcolico Crodino. Campari è risultato lievemente negativo in seguito a un significativo riposizionamento di prezzo. Il Regno Unito è cresciuto del +21,5%, principalmente grazie al continuo slancio positivo dei brand principali, Aperol, Magnum Tonic e Wray&Nephew tutti in forte crescita a doppia cifra. Gli altri mercati della regione sono stati complessivamente positivi, trainati dagli aperitivi, tra cui Crodino.
– Le vendite dell’area Asia-Pacifico (8% del totale) sono cresciute a livello organico del +14,5%. L’Australia è cresciuta del +5,1% guidata da Aperol e Wild Turkey bourbon, mentre Wild Turkey ready-to-drink ha registrato un temporaneo declino a causa delle reazioni del trade a seguito delle difficoltà logistiche nelle spedizioni transoceaniche dell’anno scorso. Gli altri mercati dell’area hanno registratouna performance complessivamente molto positiva (+30,4%), in particolare la Corea del Sud (+90,9%). La Cina, in crescita del +6,8% principalmente grazie a SKYY Vodka, rimane caratterizzata da incertezza. L’India ha registrato un andamento positivo, anche se da una base piccola.
In riferimento ai risultati di crescita organica per brand:
– Le vendite dei brand a priorità globale (pari al 58% del totale) hanno registrato una crescita a livello organico del +22,0%. Aperol ha registrato una forte performance a doppia cifra (+43,6%) nonostante la base di confronto sfavorevole (+71,9% primo trimestre 2022), beneficiando di un contesto di consumo resiliente, specialmente nel canale on-premise, supportato anche dal phasing nelle spedizioni e dall’anticipo del periodo pasquale. In particolare, il marchio ha registrato crescita a doppia cifra nei mercati principali come Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, e crescita a tripla cifra nel mercato chiave degli Stati Uniti e nel Global Travel Retail. Campari ha registrato una crescita forte del +23,9%,nonostante la base di confronto sfavorevole(+56,6% nel primo trimestre 2022). La performance è stata in larga parte trainata da Italia (+18,6%), mercato principale del brand, Stati Uniti (+72,6%), Brasile e Argentina, compensando debolezze temporanee in Jamaica. Il portafoglio Wild Turkey ha registrato un inizio d’anno forte (+26,9%), soprattutto grazie al mercato principale degli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al Global Travel Retail, con sovra-performance dell’espressione d’alta gamma Russell’s Reserve. Anche American Honey è cresciuto a doppia cifra. Grand Marnier è calato del -30,7% impattato dal destoccaggio negli Stati Uniti. Il portafoglio di rum giamaicani è cresciuto complessivamentedel +15,7%, principalmente grazie a Giamaica, Regno Unito, Messico e Global Travel Retail. SKYY è cresciutodel +20,8%, a fronte di una base di confronto favorevole (-11,5% primo trimestre 2022) con una performance positiva delle spedizioni nel mercato chiave degli Stati Uniti grazie al ristoccaggio, nonché in altri mercati internazionali come Argentina, Sud Africa, Italia, Cina e Global Travel Retail.
– I brand a priorità regionale (pari al 25% del totale) sono cresciuti del +27,3%. Espolòn ha registrato una forte crescita a doppia cifra (+62,4%), grazie allo slancio molto positivo nel mercato chiave degli Stati Uniti (+66,9%), guidato dalla domanda dei consumatori e alla forte crescita nei mercati internazionali ancora di dimensioni contenute. Crodino è cresciuto a doppia cifra, grazie alla forte crescita nel mercato principale, l’Italia, e nei mercati più recenti, come Belgio, Austria, Svizzera, Germania e Regno Unito. The GlenGrant è cresciuto a doppia cifra grazie alla premiumisation del portafoglio, in particolare in Corea del Sud e nel Global Travel Retail. Gli altri marchi che includono le specialty italiane, e gli spumanti Cinzano e vermouth (+11.8%) e Aperol Spritz ready-to-enjoy hanno tutti registrato una performancesostenuta. Magnum Tonic è cresciuto del +30,0% grazie al forte slancio nel mercato principale del Regno Unito.
– Con riferimento ai brand a priorità locale (pari al 9% del totale), le vendite sono cresciute del +3,8% con performance positiva di Campari Soda, X-Rated e SKYY ready-to-drink. Wild Turkey ready-to-drink ha invece registrato un lieve calo nel mercato chiave, Australia a causa del phasing negli ordini di vendita.
Analisi dei risultati per il primo trimestre 2023
Il margine lordo è stato pari a €389,7 milioni (equivalente al 58,4% delle vendite), in aumento del+25,1% a valore. La marginalità lorda è risultata in crescita a livello organicodel +20,5%, con un aumento della marginalità di +40 punti base,grazie all’effetto prezzo molto positivo che beneficia principalmente della tempistica degli aumenti prezzo dell’anno precedente (a più riprese), al mix di vendite favorevole (sovra performance del portafoglio ad alta marginalità degli aperitivi), nonché alla leva operativa sui costi fissi, che più che compensano l’inflazione sui costi di produzione che rimane elevata, particolarmente nel vetro.
Le spese per pubblicità e promozioni sono state pari a €90,1 milioni, (13,5% delle vendite), in aumento del +13,7% a valore. L’aumento a livello organico è stato del +10,4%, riflettendo investimenti sostenuti nei brand chiave, e generando un incremento del margine di +110 punti base,grazie alla forte crescita delle vendite.
Il margine di contribuzione,ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni,è stato pari a €299,6 milioni, (corrispondente al 44,9% delle vendite), in aumento a livello totale del +28,9% (+23,9% a livello organico).
I costi di struttura, ovvero i costi delle organizzazioni commerciali e i costi generali e amministrativi, sono stati pari a €140,3 milioni (corrispondenti al 21,0% delle vendite), in crescita del +18,8% a valore. Tali costi sono cresciuti a livello organico del+16,1%, riflettendo continui investimenti nella struttura del business e assetti commerciali, e generando un incremento della marginalità di +60 punti base, grazie alla forte crescita delle vendite.
L’EBIT-rettificato è stato pari a €159,3 milioni, pari al 23,9% delle vendite, in aumento del +39,4% a valore. La crescita organica è stata del +32,0%, generando un incremento della profittabilità di +220 punti base. L’effetto perimetro sull’EBIT-rettificato è stato pari a +4,1% (o €4,7 milioni, accrescitivo di +30 punti base)grazie al consolidamento di Picon e di Wilderness Trail Distillery. L’effetto cambio sull’EBIT-rettificato è stato positivo per +3,3% (pari a €3,8 milioni, neutro sul margine), principalmente per effetto dell’apprezzamento del dollaro statunitense rispetto al primo trimestre 2022.
Escludendo gli effetti temporaneistimati, la crescita organica delle vendite nel trimestre sarebbe circa 13% con crescita dell’EBIT-rettificato in linea con le vendite nette, portando a una marginalità stabile a livello organico.
L’EBITDA-rettificato è stato pari a €184,2 milioni, in crescita del +36,8% a valore (+29,3% a livello organico), corrispondente al 27,6% delle vendite.
Le rettifiche di proventi (oneri) operativi sono state negative per -€6,8 milioni, principalmente attribuibili ad accantonamenti legati a iniziative di ristrutturazione e a piani di ritenzione a lungo termine.
L’EBIT (22,8% delle vendite nette) e l’EBITDA (26,6% delle vendite nette) si attestano rispettivamente a €152,5 milioni e €177,3 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono stati pari a €16,1 milioni. Escludendo gli oneri su cambi, gli oneri finanziari netti sono pari a €12,9 milioni, evidenziando un incremento di €7,9 milioni rispetto al primo trimestre 2022 dovuto all’effetto combinato del maggiore livello medio di indebitamento nel primo trimestre 2023 (€1.584,3 milioni rispetto a €832,7 milioni nel primo trimestre 2022, e di un livello medio del costo di debito netto più elevato (3,3% rispetto a 2,4% del primo trimestre 2022).
L’utile di Gruppo prima delle imposte-rettificato è stato di €139,2 milioni, in aumento del +24,6% rispetto al primo trimestre 2022. L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di €133,6 milioni, in aumento del +24,8%.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023è stato pari a €1.616,1 milioni, in aumento di €63,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (€1.552,5 milioni), dovuto principalmente al forte assorbimento di cassa a causa dell’aumento investimenti in conto capitale e di capitale circolante, in particolare l’accumulo di magazzino in vista del picco stagionale.
Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’EBITDA rettificato su base mobile è pari a 2,3 volte al 31 marzo 2023 (o 2,2 volte includendo l’effetto proforma dell’EBITDA delle recenti acquisizioni), sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2022.
Sostenibilità-nuovi target ambientali
In seguito alla progressione molto positiva compiuta dal Gruppo nel 2022 verso i propri impegni ambientali, il Consiglio di Amministrazione ha definito e approvato nuovi e più impegnativi obiettivi ambientali di medio e lungo termine.
Efficienza energetica e decarbonizzazione: il Gruppo ha riaffermato l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, impegnandosi a ridurre le emissioni di gas serra (misurate in chili di CO2 per litro) da attività dirette (scopo 1 e 2) del 70% entro il 2030 (con target intermedio di 55% entro il 2025), utilizzando il 2019 come riferimento (l’obiettivo precedente era 20% entro il 2025 e 30% entro il 2030) e del 30% dall’intera supply chain (Scopo 1, 2 e 3) entro il 2030, utilizzando il 2019 come riferimento (il target precedente era 25% entro il 2030). Per quanto riguarda l’elettricità da fonti rinnovabili, il Gruppo si impegna a procurare da fonti rinnovabili il 90% dell’elettricità utilizzata da tutti i siti produttivi entro il 2025 (target precedente era il 100% solo dei siti produttivi Europei).
Acqua: Il gruppo ha assunto l’impegno di ridurre l’intensità dell’acqua (L/L) del 62% entro il 2030 (obiettivo intermedio del 60% entro il 2025), utilizzando il 2019 come riferimento (il target precedente era 40% entro il 2025 e 42,5% entro il 2030)
Per raggiungere questi obiettivi più ambiziosi, il Gruppo ha definito un nuovo piano di azione per la riduzione delle emissioni di carbonio nonché un programma per la riduzione dell’acqua assieme ad altre iniziative.