“I Distretti del cibo costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano e nascono per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori. Tra gli obiettivi dei distretti del cibo vi è anche la tutela del territorio. È allo studio una proposta normativa rivolta ad affiancare quella esistente con una configurazione dei distretti del cibo che favorisca la sinergia tra diverse professionalità operanti nel medesimo territorio allo scopo di promuovere uno specifico prodotto e la relativa zona di produzione”. Lo dichiara il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del question time alla Camera.
“Per favorire lo strumento dei distretti del cibo, – spiega il ministro – nell’ambito delle risorse per il Piano Nazionale Complementare sono stati stanziati 103 milioni, dotazione impegnata per l’adozione di un primo bando, di 98 milioni. Sei contratti, per circa 20 milioni sono già stati sottoscritti; è nostra intenzione concludere i contratti entro il mese di settembre e ottobre. Per questo ci stiamo impegnando a valorizzare al massimo l’attività istruttoria, utilizzando a tal fine la struttura di missione del Pnrr”.
“Sul quinto bando filiere – aggiunge Lollobrigida – sono in corso le attività di valutazione della commissione. Non possiamo prevedere quante domande siano riferibili all’area dell’alluvione e se sarà necessario per andare incontro alle esigenze delle imprese di quel territorio, cercheremo soluzioni di carattere temporaneo o eventualmente, nella fase di redazione del progetto definitivo, cercheremo di capire se si possono fare in termini di legge modifiche che tengano conto della uova condizione di quelle aree”, aggiunge il ministro.
Lollobrigida inoltre aggiunge che “è in programma per il mese di giugno una nuova riunione in cui sarà illustrato il contenuto del decreto e i requisiti richiesti per accedere alle risorse previste dal secondo bando. Solo a conclusione di questa fase di consultazione, e tenendo conto delle sollecitazioni ricevute, si procederà alla pubblicazione del II bando”.
Sulle risorse il ministro spiega “al nuovo bando sui Distretti del cibo sono destinati circa 125 milioni di euro; solo a conclusione dell’esame delle domande pervenute sarà possibile sapere se le risorse sono sufficienti, o se come probabile non lo sono e tentare di avere riscontro dal ministero competente per ulteriori risorse. Ad ogni modo assicuro che nel caso in cui dovessero pervenire domande ritenute ammissibili per una somma superiore, ci attiveremo in tutte le sedi per reperire ulteriori fondi da destinare alla misura. Colgo l’occasione per annunciare che su richiesta delle associazioni i nostri uffici prorogheranno i bandi in scadenza il 1°giugno per garantire la possibilità delle aziende emiliane di parteciparvi”.