Un anno di registrazioni. Suoni provenienti da cantine e ristoranti, chiacchierare da dietro ai fornelli. Rumori meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota, oltre che le voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese.
Martedì 20 giugno, al Teatro Romano di Verona, va in scena Food, il nuovo progetto musicale del trombettista Paolo Fresu e del pianista Omar Sosa. Una colonna sonora dedicata alla cucina e al cibo. Un simposio di ricette, ambientazioni culinarie e socialità. L’Estate Teatrale Veronese prende il via con i grandi concerti 2023. E il primo appuntamento è all’insegna della tradizione italiana e del jazz.
Il Festival è realizzato dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegnodel Ministero della Cultura edella Regione Veneto. Sponsor AGSM AIM, Banco BPM e Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello.
Paolo Fresu con Omar Sosa apriranno la sezione musicale ‘Verona Jazz’. Il più importante trombettista italiano vedrà al suo fianco un pianista eccezionale, poliglotta musicale capace di unire i continenti. Un artista che è un’allegoria dello scambio artistico universale, creatore di una musica che trascende le categorie, testimoniata anche dai circa 20 album come leader. Un musicista planetario che meglio rientra nella world music, nella sua classificazione più ampia. I due artisti si incontreranno nel progetto ‘Food’ che indagherà il tema del cibo, raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica.
FOOD (2023), prodotto a quattro mani da Paolo Fresu e Omar Sosa per Tǔk Music, completa la trilogia dei precedenti lavori del duo ALMA (2012) e EROS (2016). Avvalendosi del contributo di diversi ospiti come il rapper newyorkese Kokayi, Cristiano De André, il violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum, la cantante sudafricana Indwe e il percussionista americano Andy Narrell, indaga sul tema del cibo e sul suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. I suoni, debitamente tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da Fresu e Sosa oltre alla canzone “A Cimma” di Fabrizio de André, unica cover dell’album. L’immagine di copertina è del Fantasy Researcher Diego Cusano e il viso della donna con in testa un cappello di spaghetti al pomodoro mette assieme l’anima italiana con quella cubana. FOOD vuole ovviamente indagare sul piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo ma anche sull’importanza di una sana alimentazione oltre che riflettere sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità. Discograficamente parlando, FOOD è un cd e un doppio vinile oltre ad una serie di video che, raccontando la genesi di questo lavoro, ne fotografano il processo di realizzazione attraverso il racconto dei numerosi protagonisti che lo fanno vivere. Il testo introduttivo è di Carlo Petrin fondatore dell’Associazione Slow Food.