L’adozione di un raccolto per dare più valore alla filiera agroalimentare. Questo è lo spirito di Adotta un Raccolto per Petra Evolutiva, il progetto promosso da Farina Petra® per stimolare la coltivazione biologica dei cereali basata sulla semina di un miscuglio di migliaia di varietà diverse della stessa specie per sottoporle alla selezione naturale delle spighe più resilienti, e presentato in questa sua nuova edizione nella giornata di domenica 11 giugno presso la masseria Mandrascate a Valguarnera (EN), all’interno dell’evento Bread Religion.
Questo progetto consente di adottare il raccolto, fin dal momento della semina, rivoluzionando il classico rapporto che lega il produttore al consumatore. Risalire al territorio di coltivazione esatto del grano trova un limite nel fatto che, nei moderni molini, i raccolti si mescolano nei silos di conservazione, nei mezzi di trasporto e durante la produzione della farina. Al contrario, per questo progetto, cereali viaggiano in contenitori intestati nominativamente e le farine sono confezionate in sacchi con etichetta personalizzata con indicazione dell’annata e dei dati di tracciabilità del raccolto di ogni singolo lotto adottato. Farine che Petra® riceve dalla macinazione di ogni singola partita adottata con il micro-molino che Molino Quaglia riserva alla molitura personalizzata di piccole quantità di cereali: un gioiello di tecnologia che realizza il sogno di recuperare i pregi delle antiche macinazioni in condizioni di massima sicurezza alimentare e di produzione “sartoriale” di ogni farina.
Adottare un raccolto dà quindi la possibilità di conoscere origine e storia della propria farina e poterla condividere in tavola con i propri clienti (e a casa). Una vera e propria idea innovativa di filiera circolare che prevede che tutti gli attori coinvolti – agricoltore, molino, artigiano fino al consumatore finale – lavorino insieme con l’unico scopo di realizzare produzioni di elevato valore in termini di qualità nutrizionale, ambientale, sociale ed emotiva.
Adotta un Raccolto è disponibile già da oggi, martedì 13 giugno, e si rivolge principalmente a tutti i titolari di attività di produzione alimentare ed anche agli appassionati di impasti casalinghi assicurandosi una parte di semina a questo link. Una volta effettuata l’adozione, si verrà costantemente aggiornati su tutte le fasi di crescita e lavorazione del grano, con il vantaggio di ricevere una farina di cui si potrà davvero dire di conoscerne tutta la storia, potendo tracciare e raccontare il proprio grano dalla semina alla molitura. Nel mese di settembre, dopo la mietitura, verrà fornita la farina corrispondente al lotto adottato direttamente presso la propria attività, con le istruzioni per raccontare la particolarità dei prodotti realizzati con Farina Petra® Evolutiva ai consumatori finali che, con la loro scelta, avranno un prodotto qualitativamente superiore e sapranno di aver contribuito in prima persona a un processo di tutela e salvaguardia dell’intera filiera alimentare.
Le coltivazioni di Petra® Evolutiva sono derivate dal miscuglio evolutivo di grano tenero, portato in Italia proprio dal genetista Salvatore Ceccarelli. Una semenza particolare che è stata consegnata poi all’agricoltore Giuseppe Li Rosi, custode della popolazione Petra® Evolutiva di grano tenero biologico denominata “Furat”.
Scegliendo di adottare il raccolto a partire dal momento della semina, da un lato si garantisce al contadino il pagamento di un prezzo del grano altamente remunerativo e indipendente dalle oscillazioni della qualità proteica dei raccolti derivanti dai fenomeni naturali, e, per altro verso, ci si impegna ad acquistare la farina nella sola quantità dipendente dalla sua resa in macinazione.
Per celebrare l’avvio dell’adozione 2023, tanti professionisti del settore provenienti da tutta Italia hanno preso parte all’evento Bread Religion a Valguarnera (EN), una giornata speciale con panel dedicati, visita guidata nei campi di coltivazione delle popolazioni di grano tenero adottate per Petra® Evolutiva e la Festa del Grano serale. Tra i temi toccati, una riflessione sul rapporto tra prezzo e valore del pane, legato alla giusta remunerazione dei contadini (curata da Chiara Quaglia e Piero Gabrieli, ideatori del progetto); un approfondimento sul tema delle coltivazioni di tipo evolutivo, importanti per la lotta al cambiamento climatico e per gettare le basi di una nuova economia che possa convogliare il cibo e la salute, che ha visto coinvolti i genetisti Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, l’agronomo Cristiano Cocci e l’agricoltore Giuseppe Li Rosi; la sensibilizzazione all’importanza dell’adozione del raccolto fin dal momento della semina con gli autori di lievitati da forno Pierangelo Chifari, Mirko Petracci e Pina Toscani.
Tanti semi, una sola farina: diventare parte attiva della filiera siciliana della coltivazione biologica del frumento per Petra® Evolutiva e così tracciare e raccontare il proprio grano “personale” dalla semina alla molitura è un’azione nobile e innovativa. Solo unendo le forze tra tutti gli attori della filiera si potrà infatti avere a disposizione un prodotto finale di elevato valore in termini di qualità nutrizionale, ambientale, sociale ed emotiva.