È stata lanciata oggi a Roma la nuova collaborazione tra McDonald’s e Altroconsumo, in occasione del dibattito dal titolo “Innovazione e alleanze nella filiera del riciclo del packaging” che ha visto istituzioni, player ed esperti di economia circolare dialogare sulle sfide da affrontare per ridurre l’impatto sull’ambiente, migliorare il riciclo e sensibilizzare i consumatori.
Il progetto parte da un’analisi indipendente di contesto di Altroconsumo, che ha svolto sopralluoghi nei ristoranti McDonald’s dislocati in diverse zone d’Italia, interpellando dipendenti, licenziatari e clienti, con l’obiettivo di indagare il livello di consapevolezza sulla raccolta differenziata del packaging e identificare le aree di miglioramento. Queste interviste si aggiungono a quelle fatte agli oltre 2.000 clienti McDonald’s raggiunti grazie alla community di Altroconsumo “ACmakers”. Lo scopo: cogliere suggerimenti e rafforzare i messaggi sulla raccolta differenziata del packaging, in sala e all’esterno dei ristoranti.
Su questa base, verranno sviluppate diverse iniziative di sensibilizzazione, tra cui la realizzazione di una breve guida pratica e video pillole sulle buone pratiche di una corretta gestione dei rifiuti, strumenti volti a fornire istruzioni chiare per semplificare le procedure di raccolta differenziata e favorire la circolarità.
Il progetto di McDonald’s e Altroconsumo aggiunge un tassello al più ampio percorso di transizione ecologica intrapreso dall’azienda, “Futuro circolare”, che è stato raccontato oggi, in occasione dell’evento. In apertura e in chiusura, i saluti istituzionali di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Presenti anche i partner di McDonald’s e primari player del settore come Antonio D’Amato, Presidente Seda International Packaging Group; Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco; Filippo Brandolini, Presidente Utilitalia; Valter Facciotto, Direttore Generale CONAI; Roberto Calugi, Direttore Generale FIPE e Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola. Durante la giornata sono intervenuti inoltre Nicola Procaccini, Eurodeputato Fdl; Patrizia Toia, Eurodeputata PD; Massimiliano Salini, Europarlamentare FI; Silvia Fregolent, Senatrice Az-IV-RE; Silvia Sardone, Eurodeputata Lega e Pietro Fiocchi, Eurodeputata Fdl.
In Italia da 37 anni, McDonald’s è oggi un attore di rilievo nel panorama economico e sociale del Paese. Con 670 ristoranti su tutto il territorio nazionale, 32.000 dipendenti e 1,2 milioni di clienti al giorno, l’azienda ha intrapreso un impegno sul fronte della sostenibilità che si concretizza e declina in tre filoni: italianità delle materie prime, sostegno alle comunità nella tutela dell’ambiente e diminuzione dell’impatto, riciclo ed educazione dei consumatori.
Diverse tappe che, negli anni, hanno visto importanti investimenti e uno sforzo concreto per raggiungere risultati misurabili, a partire dal packaging. Dal 2019, infatti, l’azienda ha avviato una graduale eliminazione della plastica monouso in favore della carta. Oggi, circa il 90% del packaging di McDonald’s è realizzato in carta, 100% certificata e riciclabile, un risultato raggiunto grazie anche alla partnership con Seda International Packaging Group.
Di particolare rilievo anche la collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che affianca McDonald’s da diversi anni non solo nell’implementazione di procedure che favoriscono la corretta pratica del riciclo ma anche nella continua ricerca di buone pratiche e aree di miglioramento. Le analisi merceologiche sui rifiuti effettuate da Comieco evidenziano infatti la piena riciclabilità dei rifiuti in carta generati da McDonald’s.
Durante la giornata diverse istituzioni, rappresentanti dei partner coinvolti ed esperti si sono inoltre confrontati sul tema dell’economia circolare e sulla pratica del riciclo in Italia: da dove è partito il Paese e dove sta andando, alla luce del dibattito sulla PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation), più che mai attuale, sia a livello nazionale che internazionale.