Danone Italia annuncia di aver ottenuto la ricertificazione B Corp, confermandosi in prima fila tra le imprese che credono nel processo di trasformazione del sistema economico verso un paradigma più sostenibile e rigenerativo, in grado di conciliare il valore economico con il perseguimento del benessere collettivo, sia dal punto di vista ambientale sia sociale.
Per l’azienda, il riconoscimento della ricertificazione, raggiunta con il supporto di NATIVA, arriva dopo essere stata nel 2020 certificata per la prima volta. Sempre in quell’anno Danone è divenuta una Società Benefit, impegnata anche legalmente a bilanciare gli interessi economici aziendali con i benefici sociali per le persone, le comunità e il pianeta.
La sostenibilità in Danone Italia – la cui missione è portare la salute attraverso l’alimentazione al maggior numero possibile di persone – agisce ispirata dalla vision “One Planet. One Health”, secondo cui tutti appartengono a un unico ecosistema in cui ogni elemento è interconnesso e incide sulla salute delle persone e del pianeta. In questi ultimi anni l’azienda ha infatti dato vita anche all’ampio progetto “Zero al cubo”, pensato appositamente per mettere in evidenza il progresso dei risultati del proprio impegno nella riduzione degli sprechi alimentari, degli imballaggi in natura e delle emissioni di CO2.
“La ricertificazione B Corp è il riconoscimento del nostro impegno in questo percorso e della qualità del lavoro delle nostre persone, oltre che la conferma dell’impegno forte, tangibile e misurabile della nostra mission. – afferma Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Danone Italia e Grecia – Questa ricertificazione, non solo evidenzia i principali risultati raggiunti in termini di impatto sociale e ambientale, bensì rappresenta un ulteriore punto di partenza per migliorarci sempre e stimolare il mercato, la nostra catena del valore, partner e competitor a fare altrettanto, alzando sempre più l’asticella dell’eccellenza per migliorare il nostro impatto sull’ambiente e la società.”
Eric Ezechieli, co-founder di NATIVA, Regenerative Design Company che accompagna Danone in questo percorso di sostenibilità dichiara:” Danone dimostra di aver compreso la potenzialità e la responsabilità del business come strumento per contribuire al miglioramento della nostra società. Le azioni portate avanti in questi anni si inseriscono in un percorso che l’ha vista diventare prima Società Benefit e poi B Corp, lavorando al miglioramento delle proprie performance ambientali e sociali, alla diffusione di una cultura interna orientata alla sostenibilità e all’ingaggio dei propri stakeholder. La ricertificazione è dunque la punta visibile di un ’iceberg’ che testimonia l’impegno continuo e la volontà di alzare sempre l’asticella che accomuna le aziende B Corp. Crediamo che in futuro questa cultura consentirà di raggiungere risultati sempre migliori”.
In Italia, il movimento B Corp, nato per creare equilibrio tra profitto, etica e sostenibilità, conta oltre 240 aziende, tutte impegnate a portare benefici non solo agli azionisti, ma a tutti gli stakeholder: dipendenti, clienti, comunità e ambiente. Tale movimento, in crescita costante, conferma il fatto che la certificazione non è il compimento di un percorso di sostenibilità, bensì il punto di partenza. Tutte le aziende sono infatti chiamate a ricertificarsi ogni 3 anni e, con l’evolversi degli standard B Corp, a sviluppare piani di miglioramento continuo delle loro performance ambientali e sociali.
Danone conferma e rinnova quindi il proprio impegno verso i 5 pilastri di sostenibilità riconosciuti da B Lab:
Governance
In Danone la governance è elemento fondamentale e distintivo per attuare il suo “dual project”, ossia il visionario progetto teorizzato da Antoine Riboud già nel 1972 che considera strettamente interconnessi sostenibilità e business. Già durante la prima certificazione B Corp si era impostato un sistema di organi funzionale a una gestione trasversale delle politiche di sostenibilità da parte delle varie funzioni al fine di procedere in maniera sinergica alla realizzazione degli obiettivi di beneficio comune e di business. Dalla prima certificazione ad oggi sono stati poi implementati regole e processi per rafforzare una struttura governance ispirata al purpose della mission aziendale. Nell’ambito della definizione della corporate governance, quindi, si sono maggiormente definiti ruoli e competenze di amministratori e manager in tema di sostenibilità, le politiche di remunerazione e ampliato il dialogo con gli stakeholder per procedere in collaborazione con loro verso una coerente, efficace e concreta strategia di creazione di valore sostenibile a lungo termine.
Persone
L’azienda ha sviluppato un sistema di welfare in grado di valorizzare e sostenere le proprie persone anche nei momenti più delicati della vita delle persone a beneficio della produttività aziendale e del benessere dei collaboratori e delle loro famiglie. Sono stati attivate innovative politiche di sostegno alla genitorialità (Parental Policy) dal 2011 e di sostegno ai Caregiver, ovvero i collaboratori che si prendono cura di persone anziane e fragili nel loro nucleo familiare (Caregiver Policy) dal 2020. Inoltre, l’azienda continua a investire sulla formazione delle persone e sullo sviluppo delle loro competenze tecniche e manageriali e sulla prevenzione ed educazione in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Comunità
L’impegno rispetto alla creazione di iniziative di impatto nelle comunità. Su questo pilastro si innestano attività come “Più forti insieme”, il progetto che ha consentito ad oggi di effettuare più di 6.500 accompagnamenti protetti ai centri vaccinali (prima anti-Covid, oggi antinfluenzali) insieme ad Auser, associazione di volontariato per l’invecchiamento attivo.
Ambiente
Danone applica soluzioni che rigenerano l’ambiente promuovendo l’utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione, il recupero e il riciclo degli imballaggi e investimento in energie rinnovabili. In tal senso, grazie al progetto Zero3 (Zero al cubo) è stato attivato un tracciamento regolare dei dati ambientali quali emissioni di gas serra e consumi di energia, acqua e rifiuti, unito alla definizione di target specifici per la riduzione degli stessi.
Clienti
L’ascolto proattivo dei feedback dei clienti volti a migliorare i prodotti è diventato un tema centrale sostenuto da standard più alti di qualità e sicurezza alimentare. Tutto ciò supportato da continui studi che dimostrano l’efficacia scientifica. Da questa consapevolezza è nato il progetto Best Before Date (da consumarsi preferibilmente entro), un approccio innovativo alla determinazione della data di scadenza, che punta a restituire valore agli alimenti e a coinvolgere i consumatori.
Attualmente il 70% dei ricavi aziendali di Danone nel mondo, quindi a livello globale, è certificato B Corp. L’ambizione del gruppo Danone è di essere completamente certificata B Corp entro il 2025.