Ieri a Milano, alla presenza della stampa italiana ed internazionale, è stato annunciato il programma della 53a edizione di Cibus Tec, l’appuntamento altamente specializzato dedicato alle tecnologie per il settore alimentare e delle bevande. I punti salienti dell’evento fieristico e i dati di scenario sono stati presentati da Thomas Rosolia (Presidente Koeln Parma Exhibitions e CEO Koelnmesse Italia), Antonio Cellie (CEO Koeln Parma Exhibitions e CEO Fiere di Parma), Emanuele Di Faustino (Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma) e Matteo Zoppas (Presidente ICE Agenzia).
L’incontro è anche stato l’occasione per annunciare la nascita del primo Osservatorio Machinery per il Food & Beverage – realizzato con il supporto di Nomisma – dedicato all’industria meccano-alimentare italiana, che si pone l’obiettivo di identificare dimensioni, performance, mercati e indici di competitività della filiera su scala internazionale. In particolare, in questo ambito, oggi è stata presentata l’analisi del posizionamento dei macchinari italiani sui mercati internazionali alla luce della forte propensione all’export del settore, che nel primo trimestre 2023 ha fatto registrare una crescita a parità di periodo del 20% rispetto al 2022.
A pochi mesi dall’apertura di Cibus Tec 2023, l’area espositiva disponibile è già quasi sold out, con 1200 espositori confermati, tra cui le migliori aziende del made in Italy meccano-alimentare e più di 400 brand esteri provenienti da 30 nazioni, fra cui Germania, Francia, Turchia, Danimarca, India, Stati Uniti d’America e Cina.
Dal 24 al 27 ottobre a Parma sono attesi oltre 40.000 visitatori provenienti dall’Italia e da 120 Paesi del mondo, con un’importante presenza di pubblico dall’Europa, dagli Stati Uniti, dai mercati del Sud America e dall’Africa.
Inoltre, grazie ad importanti investimenti, alla collaborazione con ICE Agenzia e al supporto della Regione Emilia-Romagna, sono stati invitati più di 3000 VIP Top Buyer di aziende food&beverage provenienti da oltre 60 Paesi: notevoli le presenze di top buyer dal Medio-Oriente e dal Sud-Est asiatico.
Fra tutti gli eventi dedicati al comparto delle tecnologie alimentari, Cibus Tec vanta il più esclusivo e strutturato programma di incoming, il Top Buyers Program; i visitatori VIP – figure apicali delle più importanti aziende alimentari al mondo – vivono un’esperienza di business estremamente distintiva, completa e assistita in ogni passo da un team specializzato.
Una delle più antiche fiere al mondo, con una storia lunga 80 anni, Cibus Tec è oggi un incontro speciale e globale fra domanda e offerta, pensato per aprire nuovi scenari, condividere conoscenza in fatto di innovazione tecnologica e, non da ultimo, stimolare gli investimenti e la crescita del business della filiera.
La fiera è da sempre organizzata a Parma, un luogo iconico per il settore alimentare italiano, che conta circa 1200 industrie alimentari. La città ducale, inoltre, rappresenta il capoluogo della più estesa “Food Valley”, un territorio straordinario che raccoglie in un raggio di 200 km il 60% della produzione alimentare italiana. In questi luoghi, emergono passione per il cibo di qualità e un inestimabile saper fare, due componenti che trovano conferma nella posizione di leadership che l’Italia ha acquisito negli anni e oggi vanta nel settore delle tecnologie alimentari.
In particolare, tra le macchine alimentari più esportate dall’Italia nel 2022 troviamo i macchinari e gli apparecchi dedicati al packaging – per un valore di 4 miliardi di euro -, le tecnologie dedicate al food processing – 2,5 miliardi di euro – e le macchine per l’imbottigliamento, le cui esportazioni, sempre nel 2022 si sono attestate a 1,5 miliardi di euro. Nel 2022 i mercati più presidiati dalle esportazioni italiane di tecnologie per il food & beverage sono stati i Paesi dell’Unione Europea, con il 39% dell’export, il Nord America, con il 16% del totale, a seguire l’America Latina, l’Europa non UE e l’Estremo Oriente.
In questo scenario, Cibus Tec 2023 si conferma “la” vetrina internazionale d’eccellenza in cui operatori, produttori ed esperti trovano le tecnologie food&beverage più evolute, dalla trasformazione della materia prima fino all’imballaggio, passando trasversalmente per tutti i temi caldi correlati.
In particolare, la 53a edizione, riconfermando la sua leadership negli eventi dedicati alle tecnologie di trasformazione e confezionamento per i prodotti a base frutta e vegetali e per il settore lattiero-caseario, è stata scelta dal mercato come evento di riferimento per i settori piatti pronti, carni, proteine alternative e bevande, ospitando tutti i più importanti brand globali.
Un’ulteriore peculiarità dell’edizione 2023 è la presenza della più grande area dedicata alle migliori start up food tech e di intelligenza artificiale. Saranno decine le realtà selezionate a livello globale che presenteranno al pubblico le più interessanti applicazioni di intelligenza artificiale e robotica: soluzioni fortemente innovative che, dalla coltivazione al confezionamento dei prodotti trasformati fino ai processi di analisi nutrizionale, consentiranno un approccio più sostenibile, efficiente e sicuro al cibo. Il progetto si avvale della collaborazione con Le Village by Crédit Agricole, Agenzia ICE e altri importanti partner internazionali.
In un periodo di grande cambiamento per il settore alimentare, nel quale il consumatore, sempre più attento a ciò che porta a tavola, è alla ricerca di prodotti sani, sicuri e sostenibili, Cibus Tec arricchisce la sua offerta fieristica con un percorso dedicato al packaging: “NextGen. The future perspectives of food pack”. Il percorso vive su tre livelli diversi. Un primo, espositivo, coinvolge centinaia di brand leader del settore, pronti a presentare le principali innovazioni in fatto di pack alternativi e tecnologie a elevata automazione; un secondo, esperienziale, vede l’attivazione di tre linee di produzione che porteranno il visitatore al centro dei processi del mondo lattiero-caseario e dei prodotti da forno; infine, un terzo, pensato per indicare le tendenze emergenti, anche in materia di digitalizzazione, sostenibilità, innovazione, transizione ecologica, packaging alternativi e sicurezza alimentare, attraverso un ricco programma di convegni.
Cibus Tec 2023 è anche l’evento di riferimento in materia di futuro della sicurezza alimentare: oltre a vantare la presenza espositiva dei più importanti fornitori italiani ed esteri di attrezzature e soluzioni per il laboratorio e l’analisi, organizza, con LabWorld.it, la LabWorld Arena (un’area permanente di convegni e incontri sul tema food safety) e ospita il più importante convegno italiano sulle sfide e soluzioni per combattere le contaminazioni alimentari.
Inoltre, CIbus Tec 2023 è stato scelto da importanti enti e istituzioni italiani e internazionali come piattaforma per offrire formazione, confronto e analisi sulle grandi sfide della filiera alimentare. Fra questi, l’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari e in particolare gli Ordini Regionali di Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria sfrutteranno Cibus Tec quale piattaforma preferenziale per tenere tre eventi di formazione che rilasciano crediti formativi agli iscritti all’albo.
Ad aprire la conferenza stampa di oggi è stato Thomas Rosolia Presidente Koeln Parma Exhibitions che dopo avere ringraziato tutti i partecipanti ha affermato che “il quasi sold out degli spazi fieristici – fra cui il 65 % italiani e il 35% espositori che provengono dall’estero – e la grande adesione dei Top buyers coinvolti – oltre 3000 key executive di top brand mondiali arriveranno a Parma il prossimo ottobre – sono una conferma della straordinarietà di questo evento capace sia di valorizzare le tecnologie del nostro Paese, sia di coinvolgere le più importanti realtà e imprese oltre confine. Con Cibus Tec, insieme al portfolio internazionale di eventi fieristici che organizza Koelnmesse nel settore della meccanica per il food & beverage in Germania (Anuga FoodTec, ProSweets Cologne), India (ANUTEC – International FoodTec India, IIDE – India International Dairy Expo), Cina (Anufood China FoodTec Zone) e Colombia (Andina Pack) siamo oggi la piattaforma di riferimento per raggiungere i più strategici hub mondiali di trasformazione alimentare.”.
Antonio Cellie CEO Koeln Parma Exhibitions è, in seguito, intervenuto affermando che “la forza e il successo di una fiera si determinano su due variabili: la vocazione ad alimentare l’innovazione e la capacità di attrarre le geografie chiave di quel settore. A Cibus Tec aggiungiamo un terzo tassello, l’esperienza “sul campo”, grazie alla quale la Food Valley, nei giorni di fiera, si trasforma nello scenario di un ideale “factory-tour”, policentrico e polisettoriale, durante il quale i visitatori possono collegare spunti, conoscenze ed esperienze dentro e fuori dal salone. D’altra parte, il settore food tech italiano, a Parma in particolare, ha una innata capacità di interpretare le esigenze provenienti dall’estero e tradurle in soluzioni “tailor-made”, che adattino ai mercati internazionali i saperi e i processi già sviluppati con successo per l’agroalimentare Made in Italy. Con il suo portato esperienziale ed espositivo internazionale, Cibus Tec è, quindi, luogo di incontro ideale per gli operatori alle prese con i più complessi temi meccano-alimentari e i più disparati scenari macroeconomici, dalle politiche di reshore degli Stati Uniti alle esigenze di crescita, rispettivamente, strutturale dell’Africa e qualitativa dell’Asia; ciò avviene perché CibusTec è tra le pochissime Fiere al mondo dove, da 80 anni, espongono le tecnologie del Food Processing&Packaging che interpretano i bisogni epocali dell’Industria Agroalimentare. Quest’ultima, come oggi, si trova spesso ad affrontare epocali transizioni delle quali il nostro Paese è frequentemente virtuoso laboratorio.”
È poi intervenuto Emanuele Di Faustino Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma, che, parlando di futuro e mercati più promettenti ha affermato: “Nonostante l’attuale ed incerto scenario macro-economico internazionale, le opportunità di un’ulteriore espansione dell’export italiano di macchinari per il food&beverage nei prossimi anni sono plausibili sia tra i mercati più maturi che tra quelli emergenti. Nel caso dei mercati dove la presenza del machinery italiano è già consolidata, le maggiori opportunità di crescita si intravedono per gli USA, primo mercato di destinazione dell’export italiano, ma dalle enormi potenzialità future grazie all’importante e fiorente industria alimentare nazionale; ottime opportunità si intravedono anche per Canada, Regno Unito e Australia. Tra gli emergenti degni di nota sono alcuni mercati del Middle East (in primis Israele, Arabia Saudita e Qatar), dell’Africa (su tutti Angola, Senegal e Marocco) e dell’Europa dell’Est (es. Slovenia, Serbia e Romania), grazie ad economie e industria alimentare in espansione e tassi di crescita importanti della domanda di macchinari italiani».
A chiusura dell’incontro è intervenuto Matteo Zoppas – Presidente ICE-Agenzia“Il mandato che ci è stato dato dal Governo – e in particolare dalla cabina di regia che coinvolge il MAECI e il MIMIT, guidati dai Ministri Antonio Tajani e Adolfo Urso, – come ICE-Agenzia, dimostra una forte spinta verso la crescita dell’export e di tutte le attività ad esso collegate. Ricordiamo che l’Italia nel 2022 ha generato esportazioni per 624 miliardi, cresciute del 9,8% (160 miliardi di euro) nei primi tre mesi del 2023. Nonostante un andamento altalenante, gli ultimi dati Istat confermano questa tendenza: ad aprile, ad esempio, abbiamo visto un -5% dell’export, dato tornato a crescere a maggio dell’1,5% che, nettificato delle vendite di cantieristica navale, diventa un +5%. Per continuare a trainare questa crescita, vogliamo dare sempre più importanza a tutte quelle occasioni in grado di generare esportazioni, e di conseguenza, capaci di spingere la nostra economia. Per questo stiamo dando sempre più risalto e importanza al comparto fieristico e alle altre attività di incoming, business matching e B2B, e a tutto ciò che unisce la domanda all’offerta. Un settore che sembrava essersi indebolito con la pandemia, ma che oggi vede un nuovo vigore, proprio perché gli operatori, i buyer e le persone vogliono tornare in presenza a toccare con mano i prodotti del Made In Italy, raccontati durante queste occasioni di incontro tra domanda e offerta, di connessioni e di sviluppo di business. Stiamo dunque lavorando – ha chiuso Zoppas – per confermare la centralità del settore e dargli nuova linfa: con questo spirito sosteniamo eventi di grande rilevanza come Cibus Tec, favorendo le partecipazioni collettive degli operatori italiani alle fiere internazionali, per permettere loro di aprirsi a nuovi mercati e far crescere le proprie esportazioni”.