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Sab. Dic 21st, 2024
Bud Light e l’attivista transgender Dylan MulvaneyBud Light e l’attivista transgender Dylan Mulvaney

E’ ufficiale. Bud Light ha perso il titolo di birra più venduta negli Stati Uniti e adesso nemmeno il suo futuro è più così roseo. Quello della Bud Light è stato un vero e proprio crollo verticale, che ha un nome e cognome – quelli di Dylan Mulvaney, influencer transgender a cui lo scorso aprile Bud Light consegnato alcune lattine-omaggio personalizzate come parte di un accordo di sponsorizzazione.

Peccato – scrive Affaritaliani – che la Mulvaney ha accusato l’azienda di averla abbandonata alla mercé degli haters durante la campagna di boicottaggio scatenata dalla sua pubblicità. Da quel momento la Bud Light è stata protagonista di un caso mediatico e ha perso una enorme percentuale dei suoi introiti sul mercato. Oltre alle accuse dell’influencer, anche il ceo Brendan Withworth deve difendersidagli attacchi della società madre, la Anheuser-Busch, e da alcuni ex esponenti di livello della compagnia che hanno pubblicamente chiesto le sue dimissioni.

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