Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, ha recentemente annunciato i dati della quarta edizione del suo Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese e fa il punto anche sulle imprese che operano nel settore Food & Hospitality. La survey indaga lo stato di digitalizzazione delle PMI del settore, analizzandone il comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione e le competenze maggiormente richieste dal mercato.
Digitalizzazione e PNRR: il 71% delle PMI Food & Hospitality sfrutta gli incentivi
Il PNRR, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto dall’Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo. Qonto ha indagato in che modo le PMI del settore ristorazione e ricettività hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e in particolare come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.
Il 71% delle PMI Food & Hospitality intervistate ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal PNRR, dato in linea con il 2022 (70%) e che si attesta nettamente al di sopra della media nazionale del 55%. Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, quasi il 72% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda gli impieghi dei fondi, il 76% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.
Inoltre, il 49% delle PMI del settore ha dichiarato di aver utilizzato e di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle PMI e professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Anche in questo caso, il dato di settore è superiore rispetto alla media nazionale (35%).
PMI e digitalizzazione: il 61% ha necessità di profili con competenze specifiche
L’impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti, il 61% dichiara infatti di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda, ma il 44% riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili. Dati significativi, ma comunque inferiori alla media nazionale, rispettivamente del 66% e del 56%.
Digitalizzazione e innovazione sono aspetti che vanno di pari passo e la spinta verso l’innovazione tecnologica è confermata anche dal 31% degli intervistati che dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda.
Food & Hospitality: il 63,6% delle imprese ha almeno un conto digital
L’indagine rivela che il 63,6% delle imprese ha almeno un conto digital (la media nazionale è del 62%).Inoltre, oltre il 74,6% delle PMI del settore preso in considerazione utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. Il 73% delle PMI preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito (in linea con il dato nazionale del 72%), il 21% (percentuale di poco inferiore alla media nazionale 22,5%) si affida a pagamenti via app e solo il 6% in contanti (5,5% per le PMi di tutto il territorio italiano).