Tradizione e innovazione sono, da sempre, gli asset che accompagnano Dalla Costa, il pastificio trevigiano specializzato nella produzione di pasta secca, eccellenza della tradizione gastronomica italiana.
Dalla Costa presenta la nuova pasta proteica, ideale per gli sportivi e per chi predilige un regime alimentare equilibrato. Tre nuove proposte: Fusilli integrali e Penne con 30% di proteine di pisello e Fusilli bio con farina di semi di zucca.
Un nuovo concetto di pasta 100% plant based in cui la semola integrale si unisce a un’ampia varietà di verdure e spezie disidratate caratterizza invece la Veggie Pasta declinata in tre formati: Strozzapreti con barbabietola, carota nera e cipolla, Penne con zucca, curcuma e pepe nero per finire con Fusilli con broccoli, spinaci e basilico.
Una proposta che va ad affiancarsi alla ricchissima varietà di prodotti di un’azienda che ha fatto della diversificazione della sua proposta un valore aggiunto e che si rivolge a un target sempre più ampio, compreso quello dell’infanzia, per soddisfare sia le richieste di un tipo di alimentazione sana ed equilibrata che le esigenze specifiche dei consumatori, come ad esempio le paste senza glutine. Un’attenzione per il consumatore che si è tradotta anche nell’e-commerce con una piattaforma per la vendita diretta online sia di singole confezioni che di pack convenienza per permettere una sempre maggiore fruizione della pasta a seconda delle necessità.
Dalla Costa produce oltre 100 formati di pasta, compresi prodotti biologici, VeganOk, gluten-free e Kosher, con 2 reparti, 4 linee di produzione e 15 linee di confezionamento, 30 tipologie di semole e farine e 25 gusti differenti. Grano 100% italiano macinato in mulini selezionati, materie prime di qualità e non solo:Dalla Costa punta alla qualità anche e soprattutto dei suoi metodi produttivi. Un concetto di salute e benessere a 360° che passa da uno stabilimento dotato di un sistema fotovoltaico (780 pannelli solari), grazie al quale riesce ad ottimizzare le risorse energetiche, risparmiando l’utilizzo di 45 tonnellate di petrolio all’anno e l’immissione di 100.000 kg di CO2 nell’atmosfera.