Alfonsino ha dato vita a una campagna di guerrilla marketing andata virale in pochi giorni sui social network, tappezzando le città di provincia di bigliettini che, simulando la messaggistica su foglio, lanciano messaggi d’amore e invitano le persone a cena.
Un’iniziativa che mette al centro la persona e la sua quotidianità, in linea con l’approccio attento e qualitativo della piattaforma, da sempre contraddistintasi per un TOV (Tone of Voice) informale, familiare ed empatico, esemplificato perfettamente dal naming stesso: “Alfonsino”, un nome proprio, una soluzione scelta per rimarcare la vicinanza alle persone, cercando di trasmettere fin da subito fiducia e simpatia.
Dario Rauccio, Marketing Manager di Alfonsino, ha commentato così l’iniziativa: “con questa nuova campagna non convenzionale ci siamo posti l’obiettivo di monopolizzare l’attenzione del nostro target sfruttando le potenzialità del marketing emozionale. Queste azioni di guerrilla marketing ci hanno permesso di veicolare alcuni degli elementi distintivi del nostro posizionamento tra spazi urbani delle città medio-piccole, con il fine ultimo di suscitare un impatto positivo sul pubblico”.
Un concept che riassume la definizione stessa di guerrilla: “unconventional methods to achieve conventional goals”, sviluppato con l’obiettivo di veicolare non solo gli elementi identitari che legano Alfonsino alle realtà di provincia, tra cui empatia e località, ma anche il valore della condivisione, facendo leva, con l’invito a cena, su un messaggio allo stesso tempo irriverente e scherzoso, con l’obiettivo di far sorridere, generando anche qualche innocente incomprensione fra gli innamorati.