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Ven. Nov 8th, 2024

Con l’uscita del film evento, anche in cucina è Barbie mania e il mondo food si riscopre pieno di riferimenti tinte rosa shocking.

Malgrado le origini statunitensi – scrive Linkiesta – Barbara Millicent Roberts, nata a Willows, Wisconsin, il 9 marzo 1959, in arte Barbie, sembra avere un legame privilegiato con la cucina italiana, che le ha dedicato almeno due omaggi: la Box Barbie Chef con una selezione di formati di Pasta di Gragnano Igp Di Martino Barbie, un ricettario realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli adatto anche ai bambini e, ovviamente, una bambola Barbie Chef; e, nel 2019, una iconica versione bruna con le fattezze della chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta, perché: «Fa parte della generazione di chef donne che sta rivoluzionando l’alta cucina».

La bambola più famosa del mondo, che parla 50 lingue, ha svolto ogni tipo di mestiere e di professione, hostess, medico o astronauta (anche con il volto di Samantha Cristoforetti) e di cui si contano almeno 38 animali domestici tra gatti, cani, cavalli, un panda, un cucciolo di leone e persino una zebra e un’orca, la ragazza che ha guidato decappottabili rosa, camper, aerei e molti altri veicoli, non poteva non avere, tra le sue mille incarnazioni e ruoli, anche una parte dedicata alla cucina e alla ristorazione.


Fin dalle origini, e ancor più allora, nei domestici anni ’60, Barbie è presente ai fornelli. Con un corredo di cucine che via via si rinnovano al passo con i tempi.

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I cibi del mondo di Barbie sono semplici e classici, quelli che piacciono ai bambini, e quindi ecco gli spaghetti con una cucina a gas, pentole, manopole per maneggiarle e un barattolo di 21 grammi di pasta modellabile per «creare piatti di spaghetti simili a quelli veri utilizzando l’apposito strumento».

Poteva mancare la pizza? La Barbie pizzaiola esiste in diversi allestimenti e versioni. In una delle più antiche indossa un cappello da cuoco in un ambiente molto semplice, nella più recente, targata Sorbillo, ha un berretto con visiera e dispone di attrezzi seri come la rotella per tagliare e la pala per infornare.

Ai dolci, torte gialle e rosa che si possono predisporre in stampi e decorare, sono dedicate tre Barbie, una bionda classica con tanto di forno e siringa per dolci, una versione bruna e molto professionale che presenta un cupcake e una con i capelli rosa e una quantità di attrezzi.

Per chi non si accontenta della plastilina

Il libro Barbie bakery promette oltre cinquanta «fantastiche ricette per deliziosi biscotti, torte incredibili, cupcake prelibati, dolcetti per la colazione, pasticci e crostate alla frutta, merende salutari e molto altro. Barbie condividerà con voi tutte le sue ricette preferite, adatte a ogni occasione, dai compleanni ai pigiama party, dalle festicciole in cortile agli incontri dopo la scuola».

E se invece si vuole avere Barbie proprio in tavola? Semplice, c’è la torta di Barbie, con un “vestito” di panna e nutella.
Nelle sue varie incarnazioni, Barbie è anche gelataia, titolare di un banchetto di noodles nonché di un vero ristorante, e fa la spesa al supermercato, ma anche al banchetto dell’ortolano.

Ma cosa si deve mangiare, invece, per diventare Barbie?

Margot Robbie, che l’interpreta nel film appena uscito, lo ha raccontato a Women’s Health Uk. E dimenticatevi pure pizze, hot dog, gelati e torte perché per aderire al meglio al ruolo di Barbie, l’attrice australiana ha seguito una dieta ferrea.
La prima regola da seguire è niente dolci e pochi carboidrati. Meglio un porridge, seguito a metà mattina da un frullato antiossidante a base di verdura. A pranzo un’insalata di pollo e a cena una bistecca di tonno con patate dolci. Gli unici carboidrati ammessi, per inciso. Il tutto accompagnato da tè verde a volontà, con zero zucchero.


Se si parla invece di comfort food si ritorna in linea con la Barbie cuoca: hamburger, patatine, cibo messicano, cioccolato, waffles.

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