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Mar. Nov 5th, 2024

I brillanti risultati economici di Pinsami, produttrice di basi pinse dalla forte impronta artigianale, hanno avuto un importante impatto positivo sul piano occupazionale che ha visto l’azienda reggiana stipulare quasi 90 nuovi contratti solo nei primi otto mesi dell’anno.

Se, a inizio 2023, l’organico di Pinsami era formato da 95 persone, oggi è arrivato a 184 dipendenti. Un dato che dimostra l’entità dello sviluppo di una giovane realtà partita, poco più di sei anni fa, con 14 risorse.

L’azienda, che nel 2022 ha chiuso con un + 68% di fatturato, passando da 10 a 16,8 milioni di fatturato, è stata capace in poco tempo di adattarsi e rimodularsi sull’onda di un mercato estremamente vitale che vale 49 milioni di euro e che ha registrato, lo scorso anno, una crescita a doppia cifra pari al 37% (fonte: dati Nielsen AT del 31/03/23).

La campagna di recruitment – attualmente aperta – ha permesso a Pinsami (www.pinsami.it) di potenziare l’organico aziendale dedicato alla produzione, inserendo figure professionali come capoturni, conduttori di linea e addetti alla produzione di pinsa, un prodotto, che proprio per le sue caratteristiche distintive, richiede la stesura a mano e una certa maestria artigianale. Si è ampliato anche il team amministrativo, quello del controllo qualità, l’ufficio acquisti e di recente la squadra manageriale è stata rafforzata anche con l’ingresso del nuovo direttore vendite Italia che avrà l’obiettivo di aumentare la presenza del prodotto nelle catene del retail e del foodservice italiano.

“Pinsami oggi dà lavoro a quasi 190 persone, di cui 70% donne e 30% uomini, in rappresentanza di 27 nazionalità differenti e con età media di 36 anni: è un organico giovane e integrato, che riflette la nostra visione aziendale e i valori in cui crediamo – spiega Fabio Grillo, CEO di Pinsami. Fin dall’inizio abbiamo scelto di puntare sulle persone, perché è l’intervento umano che rende uniche e differenzianti le nostre basi pinsa” – conclude Grillo.

Il piano di assunzioni da parte dell’azienda reggiana continuerà anche nel secondo semestre del 2023 e nel prossimo anno collocandosi all’interno di una strategia di sviluppo più ampia, che ha visto portare avanti anche gli investimenti in tecnologia e in infrastrutture, come l’apertura, avvenuta a inizio 2023, del nuovo stabilimento produttivo che ha potenziato e più che raddoppiato la capacità produttiva.

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