“L’Amore, quello vero.”, questo il claim della nuova campagna pubblicitaria del Pastificio Garofalo sviluppata sul concept creativo di due ingredienti che, insieme, generano armonia e gusto per la vita: pasta + amore, in un gioco di parole Garofalove.
On air dal 9 settembre, il nuovo spot pubblicitario presenta sequenze reali, scene di grande valore simbolico, in grado di ritrarre il mondo in brevi immagini e di rappresentare la pasta non solo come cibo ma soprattutto come alimento sentimentale, un vero e proprio simbolo d’amore che il brand celebra e con un semplice “love” diviene Garofalove.
E se la qualità del prodotto Garofalo è nota, Garofalove fa emergere l’anima della pasta e sceglie come soundtrack dello spot un grande classico della canzone italiana “Vorrei che fosse amore”, il singolo di Mina pubblicato nel 1968 che, in una nuova veste e interpretato dall’incantevole voce della cantautrice Annalisa,accompagna scene di autentica attualità e rende il video straordinario e indimenticabile.
Vorrei che fosse amore. Amore, quello vero… queste le parole del testo che conducono la narrazione scenica degli episodi dello spot e raccontano la pasta protagonista di gesti d’amore, comune denominatore di situazioni diverse che mostrano la preparazione e il consumo di un prodotto straordinario: la Pasta Garofalo.
Con una declinazione multi soggetto, la creatività della nuova campagna pubblicitaria ruota intorno alle diverse storie caratterizzate da uno storytelling vivace, energico e ironico. Le famiglie, intese nella sua accezione più ampia, sono le protagoniste di Garofalove, diverse ma unite da un sentimento universale: l’amore, quello liberamente vissuto da ognuno.
Nel nuovo spot, anche l’immagine del pastificio di Gragnano rivela gli aspetti umani della fabbrica che completano la maestria e la competenza tecnica del pastaio. I gesti e i ritratti delle persone Garofalo li avvicinano a quello delle famiglie tracciando una linea di continuità tra chi fa la pasta e chi ha il piacere di consumarla.
“Volevamo raccontare il nostro prodotto come un atto d’amore, un gesto che fa chi lo produce e che accompagna i momenti ordinari e straordinari di chi la consuma – dichiara Emidio Mansi, Direttore Commerciale Italia di Pasta Garofalo -. La qualità di un prodotto non dipende solo dalla materia prima e dalla maestria di chi lo produce ma anche dei suoi valori. Può sembrare retorico e forse banale ma tutti noi amiamo il lavoro che facciamo, amiamo la pasta che produciamo con orgoglio ed amiamo che sia apprezzata da chi la mangia”.
Gli spot, da 60 a 7 secondi, della nuova campagna pubblicitaria Garofalove saranno pianificati su tv, pay tv, radio, web e i canali social di Pasta Garofalo.
La campagna è stata ideata dall’agenzia creativa Naïve con la direzione creativa di Patrizio Marini, la regia di Marco Santi e la fotografia di Stefano Usberghi.
La pianificazione media è a cura di Mindshare.
Garofalove sarà protagonista anche della nuova grafica che rivestirà 38 confezioni di pasta, nei diversi formati, a scaffale da luglio. Tutti i nuovi pack Garofalove riporteranno sul retro della confezione il racconto dell’adesione al progetto Impatto Zero di Lifegate e il contributo nella compensazione delle emissioni di CO2. Coinvolti anche i formati più performanti come gli Spaghetti, Penne ziti Rigate, Fusilli, Farfalle ed Elicoidali nei nuovi packaging composti per il 30% da plastica riciclata, ottenuta dal riciclo chimico.