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Sab. Dic 21st, 2024

”Quando l’ho visto, ho solo pensato che fosse retrogrado. Anzi, peggio: vecchio”. Perché? ”Fa la cosa più facile di tutte: racconta un mondo che non esiste più, valori che non stanno più in piedi ma che ci viene continuamente suggerito che sono stati distrutti, quando invece semplicemente sono stati superati. c’è una precisa presa di posizione, e la si vede dalla scelta dei personaggi. C’è una madre rancorosa, arrabbiata, e un padre farfallone: siamo spinti a pensare che la colpa sia di lei e, soprattutto, che la separazione sia un male, e che faccia soffrire la figlia e anche i genitori”. Olivero Toscani in una intervista al quotidiano ‘La Stampa’, accetta di parlare delle polemiche degli ultimi giorni sullo spot dell’Esselunga a patto che la premessa sia chiara: per lui, ”Dio, patria e famiglia sono la rovina dell’umanità”.

”Lo spot Esselunga che vivisezioniamo e discutiamo da due giorni, quello della bimba matrimonialista che dona una pesca al papà separato dicendogli che gliela manda la mamma, è, dopo mesi di disaccordi espliciti o taciti, la prima cosa su cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini convergono per afflato e non per dovere d’alleanza – dice il fotografo – Per la premier è ‘commovente’, per il suo vice è ‘poesia pura’. Per loro, come per molti, è un elogio della famiglia. È delizioso ricordare che Bernardo Caprotti, fondatore del marchio Esselunga, è morto nel 2016 lasciando 75 milioni di euro a Germana Chiodi, la sua segretaria. I giornali parlarono di ‘un voltafaccia ai parenti'”.

Per Toscani lo spot di Esselunga fa la cosa più facile di tutte: ”Racconta un mondo che non esiste più, valori che non stanno più in piedi ma che ci viene continuamente suggerito che sono stati distrutti, quando invece semplicemente sono stati superati. Ho divorziato tre volte – rivela a ‘La Stampa’ – sono un grande esperto. Posso garantire che nessuno si lascia a cuor leggero e senza soffrire. Ma garantisco anche che tutti i figli di genitori separati soffrono molto di più a vederli litigare che a non vederli più insieme. Perché nessuno racconta mai questo? Eppure è un fatto che esiste, è un dato, una rilevazione, una cosa su cui tutti i figli di divorziati che conosco concordano. Perché nessuno racconta mai che chi si separa lo fa perché si vuole bene, e si dona una nuova vita?”. La pubblicità può fare politica? ”Eccome – sottolinea Toscani – È il mezzo più avanzato per capire una società. Perché è fatta da tecnici che per cercare di vendere di più, studiano la società in maniera più profonda. Che poi il marketing non sia così intelligente è un altro discorso. Il linguaggio pubblicitario è pubblico e socio-politico in modo estremo. Non a caso le mie pubblicità hanno fatto incazzare il mondo e hanno cambiato la pubblicità e l’hanno messa in crisi”.

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