Lo storico salumificio Aliprandi, quello con la stella rossa nel marchio, passa di mano. L’azienda, che era stata fondata nel 1940 ed è poi stata gestita da tre generazioni di Aliprandi, è stata acquisita dall’imprenditore napoletano Franco Agnello, imprenditore del settore delle acque minerali e del food, amministratore unico della Italudo a fronte di un investimento di 37 milioni di euro. Nelle scorse ore a Roma, dove ha sede la Italudo, l’accordo è stato siglato alla presenza degli advisor delle due società, il professor universitario Alessandro Ceriani e Matteo Del Sette. L’accordo ha permesso ad Agnello di acquisire il marchio Aliprandi e i suoi asset, compresi il pastificio Nardi del 1967 e il marchio “Santa Chiara”, più tutti i marchi di salumi, macelleria e cucina sviluppati nel corso degli anni dalla Aliprandi.
La storia di Aliprandi – riporta Il Giorno – era iniziata con l’attività di macelleria e un punto vendita, il negozio di Gussago, nella Franciacorta, tanto nota per i suoi vini ma anche per la qualità dei salumi e delle carni. Lo gestiva Ottavio Aliprandi, che negli anni ha perfezionato le ricette dei salumi, tutti rigorosamente legati a mano. Il marchio Aliprandi, a fronte di cospicui investimenti (45 milioni di euro) per garantirsi l’esclusiva, era entrato in crisi dopo l’uscita dal mercato italiano di Auchan, in quanto l’azienda bresciana era il primo fornitore dei supermercati della catena, con i suoi salumi e i suoi prodotti di macelleria. Aliprandi negli ultimi anni di presenza di Auchan in Italia era arrivato a fatturare 85 milioni di euro solo per la grande distribuzione.