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Gio. Dic 26th, 2024

atCarmen, società fondata e guidata dalla famiglia de Rosa, apre “Quintalino” il 22 novembre a Milano, insieme all’imprenditore e volto televisivo Francesco Panella e il conduttore e autore televisivo e radiofonico Alessandro Cattelan che si occuperà della direzione creativa del progetto.

Quintalino, spin-off del ristorante Quintale con la star internazionale della macelleria Dario Cecchini, nasce dall’unione dell’esperienza della Famiglia de Rosa – conosciuti imprenditori del mondo del vino e dell’hospitality tra cui il relais L’Albereta in Franciacorta – e l’esperienza internazionale di Francesco Panella, oltre a quella di Alessandro Cattelan in qualità di direttore creativo del progetto.

Il nuovo format di “fast quality food”, che aprirà nel cuore di Milano in via Terraggio 9, vedrà il debutto di 4 tipologie di hamburger, due di patate fritte e due speciali toast, tutti Made in Italy e creati con ingredienti di altissima qualità.Dario Cecchini sarà presente con la sua carne anche in questa nuova avventura metropolitana; il prodotto finale sarà infatti composto da 4 elementi cardine per rendere il prodotto pop ma di qualità. Ci sarà appunto la carne fornita dalla celebre macelleria toscana, il pane da Antonio Follador con il suo pretzel bun creato su misura per il progetto, mentre le verdure arriveranno da un fornitore selezionato e le salse verranno internamente prodotte al Quintale.

Fil rouge che lega questa collaborazione tra le tre personalità è l’italianità. L’idea del progetto nasce, infatti, da un incontro avvenuto in Franciacorta tra Martino de Rosa insieme al figlio Vittorio e Francesco Panella. Il progetto ha poi preso vita grazie a una promessa fatta a New York tra lo stesso Francesco e Alessandro Cattelan che ne curerà la direzione creativa. 

Alla base della creazione di questo format, che valorizza un piatto universalmente riconosciuto da tutti, si trovano due valori fondamentali: l’accessibilità e la qualità. L’idea, infatti, è stata quella di creare un hamburger che rimanga concettualmente pop, ovvero accessibile a tutti e con costi contenuti, ma utilizzando un prodotto di qualità, ispirato all’amore e alla dedizione di tutte quelle famiglie che ogni giorno si cimentano in cucina per ripercorre i classici italiani.

Da non dimenticare anche la sostenibilità, parte fondamentale del progetto: tutti i processi di lavorazione della carne sono studiati ad hoc per ottenere il meglio dal prodotto, ottimizzandone tagli e riducendone sprechi.

La scelta di creare un Menù di Hamburger è tutt’altro che casuale: Francesco Panella è da sempre un grande sostenitore del fatto che ogni ristorante deve avere uno spazio nel menù dedicato all’hamburger. Difatti uno dei cavalli di battaglia presente all’interno del menù dell’Antica Pesa – storico locale della Famiglia Panella – è l’iconico Hamburger realizzato per Quentin Tarantino.

Il progetto nasce dopo mesi di ricerca che, unendo l’esperienza della Famiglia de Rosa e quella di Francesco Panella, ha permesso di ottenere un prodotto capace di offrire un’ottima qualità ad un prezzo pop. Ne è un esempio l’attenzione che è stata riservata alla scelta del pane: profondamente ispirato, dopo aver girato tutto il mondo tra Tokyo, Parigi, Los Angeles e Ho Chi Minh, alla ricetta di Emily Clinton Hill, provata dallo stesso Francesco a Brooklyn e ricreata ad hoc sotto incarico di Vittorio dal panificio Follador.

All’interno del locale, sarà inoltre presente una selezione di vini direttamente studiata e creata da atCarmen. Altra particolarità del format è rappresentata dai prezzi, che saranno fissi per ogni categoria di prodotto – sia food che beverage – proprio per permetterne al pubblico una scelta basata sui propri gusti e non condizionata dal costo del singolo item.

Il locale effettuerà take away e delivery, attraverso partner selezionati. Gli orari del locale saranno: da martedì a sabato dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 22.00. 

“Sono molto contento di questo nuovo e ambizioso progetto” – ha dichiarato Martino de Rosa, Presidente e Founder di atCarmen – “Ci tengo a ringraziare i partner con cui tutto questo è diventato possibile, in particolar modo l’amico Dario Cecchini per averci seguito anche in questa nuova avventura; Francesco e Alessandro, per aver creduto da subito nell’idea di Quintalino e nella nostra famiglia; e non ultimo mio figlio Vittorio, per essersi concesso con dedizione e umiltà a questo progetto che lascio a lui come un altro figlio.”

“Questo progetto rappresenta per me molto: sono da sempre vicino ai giovani, sostenendone le qualità e il grande impegno che stanno mettendo per riuscire a costruire un mondo migliore” – ha dichiarato Francesco Panella, imprenditore e ora Co-Founder di Quintalino, aggiungendo – “Faccio parte di una generazione di imprenditori che ha consegnato ai ragazzi un mondo dal futuro incerto. È già troppo tardi per non pensare alla sostenibilità come parte fondamentale nel processo di apertura e sviluppo di una nuova attività. L’hamburger è uno dei prodotti più venduti al mondo, proprio per questo voglio dimostrare come si possa attuare un modello scalabile che limiti però l’impatto ambientale e sociale.” ha concluso Panella.

“Quello che stiamo creando è molto più che un semplice fast food: nulla è improvvisato, anzi è tutto frutto di un lavoro e di uno studio approfonditi – ha dichiarato Vittorio de Rosa, General Manager di Quintale e ora Co- Founder di Quintalino e aggiunge – Quintalino si pone l’obiettivo di veicolare la tradizione culinaria italiana, reinterpretata in chiave moderna, con un linguaggio vicino alla mia generazione e attraverso burgers realizzati con prodotti artigianali, scalabili e sostenibili. È per me un grande onore poter lavorare a questo ambizioso progetto insieme a fornitori d’eccellenza come Antonio Follador e Dario Cecchini, che è per me un grande maestro.”

“Per i ragazzi della mia generazione, l’hamburger rappresenta un simbolo: quello del sogno americano. Come direttore creativo la mia missione sarà quella di raccontare un prodotto culturalmente americano avvicinandolo a valori tipicamente italiani come la qualità e il “fatto bene come una volta”. Quando si comprava qualcosa ai mercati rionali o nelle botteghe di paese non serviva specificare la bontà di un prodotto, il fatto che fosse bio o made in Italy era scontato. – ha dichiarato Alessandro Cattelan, direttore creativo di Quintalino – Sono molto entusiasta di prendere parte a questo progetto gastronomico per me nuovo. Sicuramente sarà una sfida.”

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