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Nella ristorazione “siamo davanti a nuovi paradigmi in un settore che continuerà crescita e sviluppo se riesce a garantire qualità”, dice il sociologo Morace

Alla seconda edizione di Aigrim Day, ‘lo chiedono lavoratori e consumatori’

“Siamo davanti a nuovi paradigmi in un settore che continuerà la sua crescita e il suo sviluppo laddove riesca a garantire la stessa qualità. Qualità richiesta anche dai consumatori”.

Lo ha affermato – ripreso da Adnkronos – Francesco Morace, sociologo e presidente del Future Concept Lab, in apertura dei lavori del convegno Aigrim day 2023, tenutosi martedì 14 novembre in Confcommercio Milano.

Anche la seconda edizione dell’appuntamento è stata organizzata da Aigrim, l’associazione nata in seno a Fipe-Confcommercio che da ormai un decennio unisce le imprese che effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande nei centri urbani, nei centri commerciali, nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti, nelle stazioni.

Dalle parole del sociologo emerge un mondo del lavoro mutato, soprattutto dopo la pandemia quando ‘ciascuno ha iniziato a dare importanza alla propria vita oltre il lavoro che fino a 5 anni fa era il cardine e che oggi invece, soprattutto per le nuove generazioni, è la cosa meno importante’ ha spiegato.

“In Lombardia si è calcolato che nel 2021 hanno volontariamente lasciato il lavoro più di 500mila persone. Il fenomeno delle grandi dimissioni è un fenomeno mondiale e il 40% di queste persone ha cambiato lavoro facendo un salto nel vuoto, senza avere un’alternativa, seguendo il desiderio di raggiungere i propri obiettivi – ha illustrato Morace – Questo ci fa riflettere sull’esigenza di dare ancora più forza, qualità e dignità al settore della ristorazione che negli ultimi anni ha avuto una visibilità e un’esposizione che da un lato ha aiutato molti ragazzi a fare delle scelte che fossero indirizzate su quella strada, ma dall’altro ha aumentato il livello di aspettative. Quando si fa oggi un colloquio di lavoro – ha continuato l’esperto – il “Ti farò sapere” non è più dell’azienda è del candidato, perché è lui che sceglie, anche sulla base dei valori basati sulla sostenibilità, della dignità del lavoro, dell’inclusione. E il consumatore ha le stesse pretese di chi cerca lavoro: oggi la ristorazione, anche quella veloce, non è più un momento di svago e intrattenimento, ma è un momento di esperienza di qualità” ha concluso.

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TM

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