L’Assemblea degli associati di “Parma, io ci sto!” è stata l’occasione per fare il punto sui progetti sostenuti dall’Associazione e sulle nuove iniziative attivate nell’arco del 2023, ma soprattutto per condividere idee e prospettive sulle sfide future che vedono protagonista il territorio di Parma.
A ospitare l’evento, moderato dalla giornalista Sara Magro, è stata Foodlab, azienda con sede a Polesine Zibello, specializzata nell’importazione, lavorazione e commercializzazione in tutta Italia di salmone affumicato, marinato e aromatizzato. Una storia imprenditoriale unica, come raccontato dall’Amministratore delegato Gianpaolo Ghilardotti, resa possibile dalla volontà di fare impresa con un prodotto totalmente nuovo per l’Italia, frutto di un’esperienza fatta all’estero, ma con un know-how e uno stile totalmente italiano.
Ed è proprio dalla volontà di contribuire a rendere il territorio di Parma un luogo sempre più attrattivo, dove arrivare, vivere e tornare per scelta, che nasce il tema principale dell’Assemblea di “Parma, io ci sto!”, sviluppatosi attraverso un intenso dialogo tra associati e nuove generazioni, in linea con la visione programmatica del progetto #dieci.
Tra i focus principali del confronto, il percorso di candidatura della città di Parma a Capitale Europea dei Giovani 2027: un progetto al quale “Parma, io ci sto!” ha contribuito attivamente fin dall’inizio, supportando l’Amministrazione comunale nel lancio della call pubblica finalizzata alla costituzione dello “Young Advisory Board”, commissione consultiva composta da 27 ragazzi e ragazze, oggi nucleo della community giovanile protagonista del dossier di candidatura.
Ad offrire il proprio punto di vista e ad interagire con il pubblico sono stati Emma Nicolazzi Bonati, studentessa universitaria portavoce dello “Young Advisory Board” e Francesco De Seriis, studente di JEP – Junior Enterprise Parma – associazione no-profit interamente gestita dagli studenti dell’Università di Parma, che si occupa di offrire servizi di consulenza per la valorizzazione ed innovazione delle aziende del territorio e che è stata scelta dal Comune come associazione partner nel percorso di candidatura della nostra città.
Numerosi e variegati i temi emersi: dalla grande opportunità che la candidatura di Parma può offrire alla città non solo per la conquista del prestigioso titolo ma anche e soprattutto per attivare processi di cambiamento che favoriscano la proattività e la partecipazione di tutti gli attori del territorio, alle necessità della comunità giovanile della città, come l’urgenza di incrementare l’offerta degli alloggi studenteschi e le aspettative che i giovani nutrono in relazione al mondo del lavoro.
A completare il dialogo, infine, l’intervento di Laura Silva, ricercatrice culturale dello studio londinese “The Place Bureau”, tra gli autori dello studio promosso dai soci fondatori del Comitato P2020+21 – tra i quali anche “Parma, io ci sto!” – che ha visto i principali stakeholder riflettere sulle potenzialità di Parma per un nuovo progetto dedicato all’arte contemporanea.
L’Assemblea si è infine conclusa con un momento enogastronomico “esperienziale”, che ha coinvolto gli chef Gianpaolo Ghilardotti e Massimo Spigaroli, sindaco di Polesine Zibello, Presidente Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy e Presidente del Consorzio del Culatello di Zibello.