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Lun. Dic 23rd, 2024

L’inflazione ha fatto salire alle stelle negli Stati Uniti anche il prezzo del pasto tradizionalmente più a buon mercato dell’America: il ‘combo’ hamburger, patatine e soda che ora può costare anche 18 dollari, come riportava il New York Post nelle scorse settimane. Per il tabloid conservatore questo aumento vertiginoso dei prezzi del fast food – 15% in più rispetto all’inizio del mandato del democratico – è sempre frutto “della dolorosa e persistente inflazione provocata dalle terribili politiche economiche di Biden”.

Vale a dire la Bidenomics, la teoria economica che promuove la crescita economica dal basso verso l’alto, su cui risultati invece il presidente democratico punta per la rielezione, vantando i consistenti investimenti diretti, l’aumento della spesa pubblica, e il focus su infrastrutture e transizione energetica. Tutto con un interesse particolare verso il benessere della classe media e di quella più svantaggiata.

Una campagna che – riporta Adnkronos – ora i media conservatori intendono contestare affermando che sono invece proprio le classi più svantaggiate, quelle che solitamente appunto frequentano il fast food. E non a caso da settimane continua a circolare su Tik Tok un post di un ragazzo che un anno fa era sconvolto per il fatto di aver pagato 16,10 dollari un combo in Idaho. “Capisco che c’e’ la crisi dei posti di lavoro, aumento delle paghe e altre cose, ma 16 dollari? E’ folle”, afferma il ragazzo nel video che, scriveva a fine novembre la Cnn, continua a circolare, ad essere rilanciato da testate di destra – oltre al Post, Newsmax e Reddit – e quindi rischia di diventare “un problema per i democratici” e Biden.

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