Brand Finance, società di consulenza strategica leader nella valutazione degli asset intangibili, ha appena finito di condurre una ricerca presso un campione rappresentativo della popolazione italiana per conoscerne le opinioni e le scelte sulle principali marche commercializzate in Italia.
Nello specifico, Brand Finance ha analizzato i brand più considerati nella scelta di acquisto/utilizzo dalla popolazione italiana. I brand più considerati sono quelli da cui i consumatori sono attratti per un reale acquisto e/o utilizzo.
Da questi dati emergono due categorie di marchi: quelli che nella maggior parte dei casi non necessitano di un acquisto come, ad esempio, Whatsapp; quelli che invece richiedono un pagamento come Amazon.
Nella mente dei consumatori italiani, in termini di considerazione di utilizzo e/o acquisto dominano WhatsApp, Google e Amazon, considerati e utilizzati dal 90% della popolazione italiana.
Seguono, in ordine di considerazione Mulino Bianco, Nutella, Ace, Kinder, Tempo, De Cecco e Ferrero Rocher mediamente considerati dall’80% degli italiani, con un utilizzo dichiarato compreso in un intervallo tra il 90% e il 70% del campione.
Tra i 20 marchi più considerati oltre a Whatsapp, Google, Amazon, YouTube e Samsung, tutti gli altri sono brand alimentari, bevande e prodotti per la casa. Situazione molto simile agli USA, ma diversa da Francia e Germania in cui tra i brand più presenti nella mente dei consumatori c’è molta più eterogeneità.
Dalla ventesima posizione, si cominciano a vedere brand di altri settori: Paypal, Nivea, Poste, RAI e altri general retailer: Decathlon, Ikea e Unieuro. Le catene dei supermercati appaiono oltre il 45° brand e sono guidati, in ordine di considerazione di acquisto, da Conad, Lidl, Eurospin e Coop.
Massimo Pizzo senior consultant di Brand Finance afferma: “Colpisce la scarsa attrattività delle insegne dei supermercati per consumatori italiani. Diversamente negli altri paesi europei e negli USA, almeno un supermercato leader risulta avere una considerazione elevata.”
Dalla ricerca è emerso che mediamente c’è una forte correlazione tra la considerazione di acquisto e la passione per il brand; diversamente risulta nettamente meno forte la correlazione tra considerazione di acquisto e il rapporto qualità prezzo.
L’analisi di Brand Finance, inoltre, evidenza una forte correlazione tra i brand amati e quelli per i quali i consumatori accettano di buon grado un prezzo più elevato.
TIM, Enel, Bancoposta, Enel, Unipolsai ed ENI sono i marchi più considerati nei rispettivi settori. Questi marchi risultano meno amati della media complessiva e poco attraenti per il prezzo, ma la leadership porta i consumatori a tenerli quasi sempre in considerazione nella fase di scelta degli acquisti.
Ryanair e Fiat, pur essendo poco amati, sono al top in termini di considerazione nei loro settori, per il rapporto qualità prezzo.
Armani, Lancome, Nike e Mulino Bianco – i più considerati nei relativi settori, sono più amati della media complessiva pur non essendo percepiti come particolarmente vantaggiosi dal punto di vista del prezzo.
Samsung, Paypal, Poste Italiane – anche loro i più considerati nei rispettivi settori, sono più amati e meglio percepiti in termini di prezzo rispetto alla media complessiva.
Massimo Pizzo senior consultant di Brand Finance afferma:” Dalle nostre analisi risulta che i consumatori italiani sono maggiormente attratti da brand in grado di emozionarli. La capacità di una marca di attrarre i consumatori per i propri valori e altri fattori sganciati completamente o parzialmente dal prezzo consente a marchi come Samsung, Mulino Bianco e Nike guidare i rispettivi mercati limitando le offerte commerciali, applicando prezzi più elevati, favorendo così la profittabilità.”