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Mar. Dic 24th, 2024

Brand Finance, società di consulenza strategica leader nella valutazione degli asset intangibili, ha appena finito di condurre una ricerca presso un campione rappresentativo della popolazione italiana per conoscerne le opinioni e le scelte sulle principali marche commercializzate in Italia.

Nello specifico, Brand Finance ha analizzato i brand più considerati nella scelta di acquisto/utilizzo dalla popolazione italiana. I brand più considerati sono quelli da cui i consumatori sono attratti per un reale acquisto e/o utilizzo.

Da questi dati emergono due categorie di marchi: quelli che nella maggior parte dei casi non necessitano di un acquisto come, ad esempio, Whatsapp; quelli che invece richiedono un pagamento come Amazon.

Nella mente dei consumatori italiani, in termini di considerazione di utilizzo e/o acquisto dominano WhatsApp, Google e Amazon, considerati e utilizzati dal 90% della popolazione italiana.

Seguono, in ordine di considerazione Mulino Bianco, Nutella, Ace, Kinder, Tempo, De Cecco e Ferrero Rocher mediamente considerati dall’80% degli italiani, con un utilizzo dichiarato compreso in un intervallo tra il 90% e il 70% del campione.

Tra i 20 marchi più considerati oltre a Whatsapp, Google, Amazon, YouTube e Samsung, tutti gli altri sono brand alimentari, bevande e prodotti per la casa. Situazione molto simile agli USA, ma diversa da Francia e Germania in cui tra i brand più presenti nella mente dei consumatori c’è molta più eterogeneità.

Dalla ventesima posizione, si cominciano a vedere brand di altri settori: Paypal, Nivea, Poste, RAI e altri general retailer: Decathlon, Ikea e Unieuro. Le catene dei supermercati appaiono oltre il 45° brand e sono guidati, in ordine di considerazione di acquisto, da Conad, Lidl, Eurospin e Coop.

Massimo Pizzo senior consultant di Brand Finance afferma: “Colpisce la scarsa attrattività delle insegne dei supermercati per consumatori italiani. Diversamente negli altri paesi europei e negli USA, almeno un supermercato leader risulta avere una considerazione elevata.”

Dalla ricerca è emerso che mediamente c’è una forte correlazione tra la considerazione di acquisto e la passione per il brand; diversamente risulta nettamente meno forte la correlazione tra considerazione di acquisto e il rapporto qualità prezzo.

L’analisi di Brand Finance, inoltre, evidenza una forte correlazione tra i brand amati e quelli per i quali i consumatori accettano di buon grado un prezzo più elevato.

TIM, Enel, Bancoposta, Enel, Unipolsai ed ENI sono i marchi più considerati nei rispettivi settori. Questi marchi risultano meno amati della media complessiva e poco attraenti per il prezzo, ma la leadership porta i consumatori a tenerli quasi sempre in considerazione nella fase di scelta degli acquisti.

Ryanair e Fiat, pur essendo poco amati, sono al top in termini di considerazione nei loro settori, per il rapporto qualità prezzo.

Armani, Lancome, Nike e Mulino Bianco – i più considerati nei relativi settori, sono più amati della media complessiva pur non essendo percepiti come particolarmente vantaggiosi dal punto di vista del prezzo.

Samsung, Paypal, Poste Italiane – anche loro i più considerati nei rispettivi settori, sono più amati e meglio percepiti in termini di prezzo rispetto alla media complessiva.

Massimo Pizzo senior consultant di Brand Finance afferma:” Dalle nostre analisi risulta che i consumatori italiani sono maggiormente attratti da brand in grado di emozionarli. La capacità di una marca di attrarre i consumatori per i propri valori e altri fattori sganciati completamente o parzialmente dal prezzo consente a marchi come Samsung, Mulino Bianco e Nike guidare i rispettivi mercati limitando le offerte commerciali, applicando prezzi più elevati, favorendo così la profittabilità.”

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