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Forza Italia presenta la proposta di legge per ‘doggy bag obbligatoria contro lo spreco alimentare’. Coldiretti: un italiano su 2 pronto a chiederla al ristorante

Domani, mercoledì 10 gennaio, presso la sala stampa della Camera dei deputati, alle 14.30, Giandiego Gatta, deputato di Forza Italia e responsabile nazionale Dipartimento pesca e acquacoltura del partito azzurro, con il presidente dei deputati di Forza Italia Paolo Barelli presenta la proposta di legge dal titolo ‘Obbligatorietà della doggy bag’ insieme ai Circoli per l’ambiente e della cultura rurale.

“L’obiettivo della proposta di legge –spiega Gatta- è quello di contribuire a contrastare lo spreco alimentare, uno degli obiettivi fissati nell’Agenda Onu 2030. In Italia, secondo i dati della Fondazione Bdfn, ognuno di noi spreca 65 kg di cibo pro-capite l’anno, per comportamenti sbagliati nel consumo, in casa e al ristorante”.

“La pratica della ‘Doggy Bag’ è in uso da tempo negli Usa, in Europa è obbligatoria già in Francia e Spagna. Introdurla anche in Italia sarebbe non solo un atto di buon senso che aiuterebbe a contrastare lo spreco alimentare ma avrebbe anche una finalità sociale e solidale e questo è l’obiettivo della mia proposta di legge”, conclude.

Coldiretti: un italiano su 2 pronto a chiedere la doggy bag al ristorante

Quasi un italiano su 2 (49%) è pronto a chiedere la doggy bag al ristorante per recuperare il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Censis diffusa in riferimento alle proposte parlamentari per evitare lo spreco alimentare portando a casa gli avanzi del ristorante. Per molti anni malvista, la pratica di chiedere gli avanzi al ristorante è tornata d’attualità – sottolinea Coldiretti – spinta dalla nuova sensibilità green verso il contenimento degli sprechi a tavola ed anche dalle esigenze di risparmio. Non a caso i più aperti verso questo fenomeno sono i giovani, dove la percentuale di favorevoli alla doggy bag sale addirittura al 58%.

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Chiedere di portare a casa il cibo avanzato quando si va a mangiare fuori è un comportamento molto diffuso in altri Paesi a partire dagli Stati Uniti dove – sottolinea la Coldiretti – la doggy bag è una prassi consolidata per gli stessi Vip, fino a Francia e Spagna dove è stata resa obbligatoria. Una abitudine che non ha ancora contagiato capillarmente l’Italia dove permangono molte resistenze anche se di fronte a questa nuova esigenza la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc. In Italia è in vigore la legge 166/16 sugli sprechi alimentari che “promuove l’utilizzo, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo”.

Si tratta di una abitudine che contribuisce a ridurre la quantità di cibo che finisce nella pattumiera che è stimata in circa 469,4 grammi settimanali per ogni cittadino secondo l’ultimo Rapporto di Waste Watcher International per campagna Spreco Zero.

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TM

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La quasi totalità dei ristoratori (91,8%) è attrezzata per consentirlo. Una percentuale che scende all’11,8% se si considera, invece, il vino.

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