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Via libera alla vendita di insetti da tavola. Le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti devono avere un’etichetta chiara e visibile. Lollobrigida: I decreti non liberalizzano il consumo di insetti

pane con farina insetti
pane con farina insetti

Il 29 dicembre 2023 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che autorizzano la vendita di larva gialla, locusta migratoria, grillo domestico e verme della farina minore. Questi insetti quindi si potranno a breve trovare al supermercato come ingredienti essicatti, congelati o ridotti in polvere per prodotti di largo consumo. La decisione fa seguito ai regolamenti Ue di esecuzione vincolanti per gli Stati Membri (novel food).

Come riporta il Gambero Rosso, il 4 gennaio il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, spiegava su Facebook che i decreti “non liberalizzano il consumo di farine e alimenti derivanti da insetti. L’autorizzazione è avvenuta a livello europeo e vincola ogni Paese facente parte dell’Ue”. Il ministro poi sottolinea le “regole rigidissime nei confronti dei produttori, volte ad informare minuziosamente i nostri cittadini che consumano, in modo tale che chiunque voglia possa evitare facilmente di acquistare questi prodotti, o viceversa”.

Sulla questione Lollobrigida aveva poi chiarito durante il Question Time alla Camera del 10 gennaio: “Il nostro Governo ha inteso garantire con regole rigide e chiare, con idonee sanzioni finalizzate al loro rispetto, esattamente la possibilità dei nostri cittadini di scegliere se utilizzare qualcosa che l’Europa autorizza e che noi, come Stato facente parte dell’Unione Europea, abbiamo il dovere di autorizzare. Abbiamo adottato quattro decreti, nel marzo 2023, che sono stati vagliati attraverso l’istruttoria obbligatoria dell’Unione europea, che non ha potuto obiettare nulla rispetto alla nostra volontà di garantire la completa informazione dei cittadini italiani”.

Nello specifico i decreti prevedono “che le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare un’etichetta chiara e ben visibile, recante le seguenti informazioni: la tipologia di insetto presente con il nome scientifico e il nome in italiano di tale insetto e se essiccato, in polvere o congelato; la quantità di insetto utilizzato e presente nel prodotto alimentare; il Paese di origine dell’insetto presente nonché informazioni relative ai rischi legati a possibili reazioni allergiche”.

Per quanto riguarda la vendita, Lollobrigida spinge per una stringente normativa “prevedendo la commercializzazione in comparti separati, appositamente dedicati e segnalati mediante specifica cartellonistica. Le nostre forze dell’ordine, l’Ispettorato del controllo qualità repressione frodi, verificheranno l’attuazione di queste misure a salvaguardia di quello che viene definito consumatore. Riteniamo che gli esseri umani, i cittadini, siano anche consumatori, ma abbiano capacità di discernere, di scegliere e dobbiamo metterli in condizione di farlo”. L’obiettivo è quello di garantire la possibilità di non acquistare prodotti contenenti insetti.

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Secondo i giudici di Lussemburgo, infatti, un lavoratore che non abbia potuto fruire di tutti i giorni di ferie annuali retribuite prima di dare le dimissioni ha diritto a un’indennità finanziaria. Lo riporta Tgcom24.

La legge italiana, invece, prevede che i dipendenti pubblici non abbiano in nessun caso il diritto al pagamento delle ferie annuali non utilizzate.

Secondo la Corte, gli stati membri non possono addurre motivi connessi al contenimento della spesa pubblica per limitare il diritto al pagamento dell’indennità.

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TM

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