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SOSTENIBILITÀ

Il carrello della spesa è sempre più sostenibile e la declinazione green è presente su gran parte delle etichette

La sostenibilità è sempre più anche un fatto di etichetta. I claim, le indicazioni, i loghi e le certificazioni del mondo green stanno conquistando spazio sulle confezioni dei prodotti di largo consumo e meritano, quindi, una lettura più articolata, e basata su una classificazione di base riconosciuta a livello accademico.

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Per queste ragioni la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy1 ha introdotto un nuovo approccio di analisi e misurazione della comunicazione on pack della sostenibilità. Il punto di partenza è la classificazione realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che è stata applicata alle indicazioni presenti sulle etichette dei 136.686 prodotti rilevati in questa quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino e di cui NielsenIQ ha elaborato i dati di vendita relativi al canale supermercati e ipermercati.

Ne è uscita una mappatura completa e dettagliata della presenza dei temi green sulle etichette dei prodotti di largo consumo e del loro valore in termini di vendite a valore e a volume. Un approccio che permette all’Osservatorio Immagino di misurare il peso della sostenibilità sulle scelte d’acquisto degli italiani. “Per la prima volta viene realizzata una lettura ‘panoramica’ e science-based di come i temi relativi alla sostenibilità vengono comunicati sulle etichette dei prodotti di largo consumo e di come concorrono alla definizione del carrello della spesa degli italiani – afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – Da questo numero, dunque, l’Osservatorio Immagino introduce un monitoraggio regolare, che permette di seguirne l’evoluzione e di individuarne le tendenze, contestualizzando il ruolo della sostenibilità nello scenario globale del mass market”.

In questa prima analisi l’Osservatorio Immagino ha rilevato oltre 90 attributi tra claim, loghi, indicazioni e certificazioni del mondo green – come “sostenibile”, “circolare”, “meno plastica”, “vegano”, “ecofriendly”, “compostabile”, “cruelty free”, Fairtrade, Ecolabel ed Eu Organic – di cui sono stati rilevati la presenza a scaffale, il trend delle vendite a valore e in quantità e la pressione promozionale. A inserirli in etichetta sono oltre 114mila referenze con 42 miliardi di euro di vendite. Un paniere che ha risentito meno della crisi dei consumi: infatti, nei 12 mesi rilevati, ha ottenuto una crescita a valore superiore a quella dell’intero paniere (+12,1% contro il +10,4% del largo consumo) e un minor calo nei volumi (-4,4% versus -5,2%).

La quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino rileva le indicazioni (come ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) presenti sulle etichette di oltre 136 mila prodotti, digitalizzati dalla soluzione Immagino di GS1 Italy Servizi. Un paniere che, nell’anno terminante a giugno 2023, conta oltre 46 miliardi di euro di sell-out, pari all’82,6% di quanto venduto da ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia. La stima è di NielsenIQ che correda l’Osservatorio Immagino con i dati di venduto (retail measurement service) e consumo (consumer panel).

Tale approccio fornisce una fotografia precisa dei trend in atto nel largo consumo e ne misura l’evoluzione e l’impatto sul mercato, tramite l’analisi di 11 panieri di consumo, che, in questa edizione, si arricchisce di un nuovo approfondimento sulla sostenibilità e di un’indagine sul rapporto degli italiani con le etichette.

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La quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato l’evoluzione della composizione e delle vendite, in valore e volume, di 11 panieri, tra food e non food, che rappresentano altrettanti fenomeni e tendenze di consumo. Il richiamo dell’italianità: il “made in Italy”, le Dop/Igp e le regioni in etichetta; il mondo del free from: il trend dei claim consolidati e di quelli emergenti; il mondo del rich-in: quali cibi ricchi o arricchiti guidano il mercato; il tema delle intolleranze: la dinamica del “senza glutine” e del “senza lattosio”; il cibo identitario (lifestyle): vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher; il mondo di loghi e certificazioni: Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free e altro ancora. I nuovi valori; gli ingredienti benefici: dall’avocado al caramello, i sapori del momento; il metodo di lavorazione: la comunicazione on-pack di procedure di lavorazione; la texture dei prodotti: morbido o croccante? Le consistenze espresse on-pack; il cura persona: i claim più diffusi, con un focus sui prodotti naturali e biologici; il cura casa green: la sostenibilità sulle etichette dei prodotti per la pulizia.

Il progetto si lega a una serie podcast di Mario Calabresi e Chora Media che esplora i diversi significati della gentilezza insieme ad alcuni ospiti come Alessandro Barbero, Cristiana Capotondi, Paola Cortellesi, Luca Zingaretti,
il poeta Franco Arminio, gli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, la zoologa Mia Canestrini, il saggista e psichiatra Vittorio Lingiardi e lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso.
Il primo episodio della serie è disponibile dal 31 gennaio sulle principali piattaforme audio gratuite (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts). Gli episodi successivi saranno rilasciati settimanalmente.

Consumi: Osservatorio Immagino, carrello della spesa è sempre più sostenibile

La declinazione green è presente sulle etichette di 114mila referenze (83% del totale monitorato)

La sostenibilità è sempre più anche un fatto di etichetta. I claim, le indicazioni, i loghi e le certificazioni del mondo green stanno conquistando spazio sulle confezioni dei prodotti di largo consumo e meritano, quindi, una lettura più articolata, e basata su una classificazione di base riconosciuta a livello accademico. Per queste ragioni la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy1 ha introdotto un nuovo approccio di analisi e misurazione della comunicazione on pack della sostenibilità. Il punto di partenza è la classificazione realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che è stata applicata alle indicazioni presenti sulle etichette dei 136.686 prodotti rilevati in questa quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino e di cui NielsenIQ ha elaborato i dati di vendita relativi al canale supermercati e ipermercati.

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Ne è uscita una mappatura completa e dettagliata della presenza dei temi green sulle etichette dei prodotti di largo consumo e del loro valore in termini di vendite a valore e a volume. Un approccio che permette all’Osservatorio Immagino di misurare il peso della sostenibilità sulle scelte d’acquisto degli italiani. “Per la prima volta viene realizzata una lettura ‘panoramica’ e science-based di come i temi relativi alla sostenibilità vengono comunicati sulle etichette dei prodotti di largo consumo e di come concorrono alla definizione del carrello della spesa degli italiani – afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – Da questo numero, dunque, l’Osservatorio Immagino introduce un monitoraggio regolare, che permette di seguirne l’evoluzione e di individuarne le tendenze, contestualizzando il ruolo della sostenibilità nello scenario globale del mass market”.

In questa prima analisi l’Osservatorio Immagino ha rilevato oltre 90 attributi tra claim, loghi, indicazioni e certificazioni del mondo green – come “sostenibile”, “circolare”, “meno plastica”, “vegano”, “ecofriendly”, “compostabile”, “cruelty free”, Fairtrade, Ecolabel ed Eu Organic – di cui sono stati rilevati la presenza a scaffale, il trend delle vendite a valore e in quantità e la pressione promozionale. A inserirli in etichetta sono oltre 114mila referenze con 42 miliardi di euro di vendite. Un paniere che ha risentito meno della crisi dei consumi: infatti, nei 12 mesi rilevati, ha ottenuto una crescita a valore superiore a quella dell’intero paniere (+12,1% contro il +10,4% del largo consumo) e un minor calo nei volumi (-4,4% versus -5,2%).

La quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino rileva le indicazioni (come ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) presenti sulle etichette di oltre 136 mila prodotti, digitalizzati dalla soluzione Immagino di GS1 Italy Servizi. Un paniere che, nell’anno terminante a giugno 2023, conta oltre 46 miliardi di euro di sell-out, pari all’82,6% di quanto venduto da ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia. La stima è di NielsenIQ che correda l’Osservatorio Immagino con i dati di venduto (retail measurement service) e consumo (consumer panel).

Tale approccio fornisce una fotografia precisa dei trend in atto nel largo consumo e ne misura l’evoluzione e l’impatto sul mercato, tramite l’analisi di 11 panieri di consumo, che, in questa edizione, si arricchisce di un nuovo approfondimento sulla sostenibilità e di un’indagine sul rapporto degli italiani con le etichette.

La quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato l’evoluzione della composizione e delle vendite, in valore e volume, di 11 panieri, tra food e non food, che rappresentano altrettanti fenomeni e tendenze di consumo. Il richiamo dell’italianità: il “made in Italy”, le Dop/Igp e le regioni in etichetta; il mondo del free from: il trend dei claim consolidati e di quelli emergenti; il mondo del rich-in: quali cibi ricchi o arricchiti guidano il mercato; il tema delle intolleranze: la dinamica del “senza glutine” e del “senza lattosio”; il cibo identitario (lifestyle): vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher; il mondo di loghi e certificazioni: Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free e altro ancora. I nuovi valori; gli ingredienti benefici: dall’avocado al caramello, i sapori del momento; il metodo di lavorazione: la comunicazione on-pack di procedure di lavorazione; la texture dei prodotti: morbido o croccante? Le consistenze espresse on-pack; il cura persona: i claim più diffusi, con un focus sui prodotti naturali e biologici; il cura casa green: la sostenibilità sulle etichette dei prodotti per la pulizia.

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